Capodanno Madrid

Capodanno a Madrid

Come  sapete, ho regalato a mio papà per il  suo compleanno un pacchetto viaggio per passare il capodanno a Madrid… Nell’occasione gli ho scritto una piccola guida con i must see della capitale. Eccola qui anche per voi:  Madrid è pur sempre una delle mete più visitate in Europa e anche una delle più economiche…

Il nostro itinerario a Madrid prende avvio da Plaza Puerta del Sol, salotto della città nel cuore della vivace capitale. Questa piazza si distingue per la curiosa forma a semicerchio ed è qui che si trova l’emblema della città: un orso ritto su due zampe nell’intento di assaporare una varietà locale di corbezzolo. Una curiosità del luogo è che proprio al centro della piazza si trova il famoso km 0 – che non è una varietà di farina! – ma il punto da cui si calcolano tutte le distanze del paese.
Ed eccoci al rito del capodanno. Chi si troverà a passare l’ultimo dell’anno a Puerta del Sol potrà assistere al rituale più amato da tutti i madrileni: le Campanadas. Poco prima della mezzanotte un grande carillon scenderà nell’orologio sulla Casa del Correos, il maestoso Palazzo delle Poste, oggi sede del Governo; poi si udiranno i famosi cuartos ( 4 doppi rintocchi) e infine una sequenza di rintocchi ogni 3 secondi, chiamati Campanadas, appunto, che i presenti festeggeranno mangiando un chicco d’uva fra un dooong! e l’altro.

Uva del capodanno

Uva del capodanno

Da Puerta del Sol la visita continua verso Plaza Mayor, percorrendo Calle Mayor. Plaza Mayor, un tempo mercato e teatro dei processi dell’inquisizione, contende a Puerta del Sol il primato di piazza più bella della città.

Si tratta di un’enorme platea a pianta rettangolare di ben 12.000 mq. Val la pena di godersela seduti sorseggiando un buon caffé in uno dei tanti locali disseminati sotto i portici che la circondano.
Proseguendo per Calle Mayor si entra nel quartiere Los Austrias, dove si trova anche la chiesa Servitas (Plaza San Nicolás): la più antica di Madrid.

Madrid, palazzo reale

Madrid, Palazzo Reale

Da qui si giunge al cospetto della perla dell’architettura settecentesca madrilena: il Palazzo Reale. Da non perdere, nel retro del palazzo, una passeggiata nei labirinti dei giardini di Lepanto e Sabatino dove ci si può rilassare ammirando il gioco delle fontane e le varietà floristiche. Un’altra area assolutamente da ricordare durante una visita a Madrid è poi, senza ombra di dubbio,  Paseo del Prado. Qui gli appassionati d’arte troveranno pane per i loro denti. Sicuramente il Museo più famoso della capitale è il Museo del Prado: scrigno di un’importante collezione che vanta opere di Velasquez, Goya, e El Greco ma anche capolavori italiani e fiamminghi – uno su tutti: Il Giardino delle Delizie di Hieronymus Bosch. Di fronte al Prado si trova il museo Thyssen-Bornemisza che raccoglie opere che vanno dal Rinascimento fino all’impressionismo e post-impressionismo di Degas, Van Gogh e Gauguin.

Francisco Goya, il  sabba delle streghe

Francisco Goya, il sabba delle streghe

Ugualmente bello e interessante è il Reina Sofia con una collezione più moderna che comprende anche tavole di Dalì e Picasso.
A questo punto se si ha ancora tempo val la pena proseguire fino alla stazione di Atocha per godere della vista di un capolavoro di architettura liberty.
Per concludere la visita, vi suggerisco un salto al Parque del Buen Retiro, un’oasi verde nel cuore della città, ricca di giardini, fontane e monumenti. Spicca al suo interno il Palacio de Cristal, sede di eventi culturali e spettacoli.

Palazzo di Cristallo, Madrid

Palazzo di Cristallo, Madrid

 

 

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