Oltre il mare della riviera, lo abbiamo già detto tante volte, la Romagna è una terra ricca di splendidi borghi incastonati sulle colline da non lasciarsi sfuggire. Questo è tanto più vero per una città come Cattolica, da molti conosciuta come la regina dell’Adriatico. Accantonata infatti per un po’ la divertente e gioiosa confusione delle spiagge, l’entroterra si presenta con straordinari paesaggi immersi nel verde, un’architettura piena di suggestioni, piatti tipici ed un ricco bagaglio di tradizione, storia e persino mistero.
Certo, gli stabilimenti balneari, i locali, i ristorantini, gli hotel a Cattolica sono già un’occasione imperdibile, ma quello che non ci si aspetta e che lascia sempre a bocca aperta è il vario patrimonio storico-artistico celato alle sue spalle. Qui, una natura incontaminata racchiude come uno scrigno prezioso centri storici e rocche Malatestiane, percorsi a misura di sportivo, fra camminate a piedi, pedalate in bicicletta ed itinerari a cavallo. E’ anche possibile vivere l’autentica realtà agraria, produttrice di tante eccellenze eno-gastronomiche declinata in un paesaggio che sembra rubato a una cartolina. E’ un territorio questo che ultimamente sta riscoprendo se stesso e il suo valore, per anni ovattato dall’eco del divertimento balneare, e che oggi non manca di proporre al turista più attento una vasto cartellone di eventi che mette l’accento su quelle che sono le sue attrattive più interessanti. In questo senso, un itinerario che si rispetti da queste parti, non può non può tralasciare una tappa al Castello di Gradara, celebre per aver fatto da cornice alla struggente passione di Paolo e Francesca (i due amanti immortalati nell’Inferno di Dante), quindi a Mondaino e alla sua Rocca Malatestiana, così come nel territorio di Sassofeltrio, per procedere con la Rocca di Montefiore Conca ( e attenzione! Potreste scorgere il fantasma di Costanza Malatesta!), i castelli di Saludecio, Montegridolfo e Montescudo, solo per citarne alcuni. Ma se siete attratti dal mistero, vi consiglio senza la minima esitazione una sosta alla Rocca di San Leo, nelle cui prigioni vide la sua fine nientemeno che il Conte Cagliostro.
Per visitare queste destinazioni storiche un’alternativa a Cattolica è rappresentata da Gabicce mare: la località, al confine fra le Regioni Emilia Romagna e Marche, resa particolare dall’abbraccio della collina. Da viversi appieno nell’arco di tutta la giornata fra mare, spiaggia, localini tipici e lo splendido lungomare, Gabicce Mare, infatti, cede il passo all’area di Gabicce Monti per regalare scorci impagabili e mille possibilità di svago.
Il promontorio di Gabicce offre un ambiente naturale che sa emozionare. Dall’alto dei suoi 150 metri sul livello del mare regala una splendida vista sull’intera riviera. Qui si può scegliere di inerpicarsi in bici, grazie a itinerari ciclo-turistici che salgono sulle alture o per vivere ancora più a fondo il territorio, si può pensare a un soggiorno in camper. pensate che l’area è di tale pregio da essere inserita in un Parco Naturale di recente istituzione: il Parco Naturale del Monte San Bartolo. Ciò che rende straordinario questo territorio è la presenza di ripide falesie, grotte e piccole spiagge ghiaiose che sono quanto più distante dall’immagine classica e – diciamolo – stereotipata delle vacanze in Romagna.
Una vacanza che a ben vedere si rivela perfetta proprio grazie al connubio fra comodità ed escursioni nella natura e nella storia. Quello che di certo non manca a Gabicce mare sono infatti le tante soluzioni di elevata qualità dedicate all’ospitalità. Gli hotel a Gabicce Mare, al pari di ogni altra struttura ricettiva, sono una garanzia resa ancor più ghiotta dall’interessante rapporto qualità-prezzo.
Non lasciatevi sfuggire dunque l’opportunità di un viaggio appagante sono ogni punto di vista, per scoprire la Romagna più vera, al di là dei luoghi comuni e che brilla ancora di più in primavera.
Post in collaborazione con cattolica.info