Polignano a Mare è la storia di una rinascita. Sembra incredibile solo a pensarlo, eppure, come dicono gli stessi abitanti, fino a circa dieci anni fa, Polignano era un paese tralasciato dalle rotte del turismo e non adeguatamente valorizzato. Merito quindi dunque degli amministratori e dei cittadini stessi che hanno creduto nel fascino antico del borgo e, anno dopo anno, gli hanno restituito lucentezza se oggi è uno dei paesi più suggestivi di tutta Italia. Ai giorni nostri, Polignano non è solo un paese da scoprire nelle vacanze estive, ma un luogo vero, amato e vissuto dai suoi abitanti, da conoscere 365 giorni l’anno. Ecco quindi che ho pensato qui di fornirvi una piccola guida per sapere cosa vedere e fare durante un soggiorno nella città pugliese:
Polignano da vedere: Polignano è tutta da vedere e da assorbire attraverso gli occhi. Non ci si stanca mai infatti della vista del solido caseggiato in tufo ritto sulla scogliera: basta fare due passi e la prospettiva cambia radicalmente, sorprendendo ancora una volta anche il visitatore più abituale. Naturalmente esistono delle piazze e delle terrazze che regalano visuali privilegiate e sono assolutamente imprescindibili in una visita al paese. Si comincia con la recondita terrazza dietro la Cappella di S. Stefano. Già trovarla è un viaggio fra vicoli, piazzette e bei palazzi nel ventre del borgo. Quando poi il rettangolo azzurro del mare si rivela senza preavviso al passante, lascia senza fiato. In questa terrazza ci si mette in fila per l’immancabile selfie che tutti (anche noi, sì!) vogliono scattare. Da qui si abbracciano con lo sguardo il salto della scogliera e il mare infinito. Dopo questo panorama, con una bella passeggiata si può scendere fino alla spiaggetta di lama Monachile che svela un altro degli aspetti ineguagliabili di Polignano: quel verde luminoso cangiante in azzurro dell’acqua che si insinua deciso fra le falesie accarezzando il bianco dei sassolini.
Proseguendo, si può giungere fino alla statua di Domenico Modugno ( a proposito, sapevate che Modugno fosse di Polignano? ) e godere di un’altra magnifica veduta del borgo. Da qui é anche possibile scendere fin sugli scogli mediante un’ampia e comoda scalinata e lasciarsi conquistare dallo spumeggiare delle onde. Dall’altra parte dell’abitato, insospettabilmente, si trova poi un’ eccezionale terrazza che domina tutto il paese regalando una vista da copertina: si tratta di Largo Ardito.
Dopo una visione d’insieme, ritorniamo quindi nel centro del paese per fermarci ad ammirare l’Arco Marchesale, l’antica porta della città che ancora oggi costituisce lo scenografico ingresso nel cuore del borgo. Pochi passi e si accede alla Piazza Vittorio Emanuele II, affettuosamente chiamata dagli abitanti “Piazzetta dell’orologio” proprio per la presenza del Palazzo che reca sulla facciata questo antico congegno: impossibile non notarlo.
Durante la camminata vi consiglio di aguzzare la vista e soffermarvi sui dettagli che rendono questa città così unica: per esempio i bei portali ornati di colonne che ricordano tanto la Grecia, le pietre delle case corrose dal sole e dal sale che sfidano il tempo, le mura imbiancate a calce, le balconate fiorite, i cactus rigogliosi, i vicoli ombrosi e i selciati luminosi. Fuori dal centro storico, infine, vi consiglio una sosta nella Piazza San Benedetto. Qui, mi dicono, fino a pochi anni fa si trovava un parcheggio: questo luogo oggi è una pausa piacevole per bere un caffé, leggere il giornale, prendere il sole. Venir qui è quindi capire la scommessa, vinta, da Polignano.
Ecco, questa è solo una piccola introduzione a quel che si può scoprire nel bellissimo borgo pugliese. Potete decidere di girarlo in autonomia oppure potete scoprirlo in maniera originale con una delle tante proposte di Polignano Made in Love:
Polignano in ape-calessino: riuscite ad immaginare qualcosa di più romantico di questo mezzo per cogliere lo spirito autentico del paese? Questo tour, davvero originale è solo una delle tante attività offerte dalla società turistica di Polignano Made in Love che fra gite in bici e in barca, degustazioni, lezioni di cucina e visite a frantoi e masserie può accontentare proprio tutti. Il tour in ape-calessino è una gita fuori porta alla scoperta degli angoli più periferici, ma non per questo meno belli, di Polignano. Ci si ferma al già nominato Largo Ardito, si costeggia il mare fino ad arrivare alla pittoresca cala Incina, ci si inoltra nelle campagne fra tradizionali masserie e distese di uliveti immensi. In tal maniera si apprezza una Puglia rurale distante anni luce dai cataloghi patinati per le vacanze al mare, ma vera e inebriante, le cui radici affondano profondamente nel territorio.
Di tutt’altro sapore è invece l’arrivo al piccolo villaggio di San Vito (un paio di km a nord di Polignano): un villaggio marinaro, dominato da un’antica abbazia cistercense sorvegliato da una torre di guardia sul mare. In questa dimensione più lenta e rilassata ci si immagina la vita dei pescatori, le cui barche stanno ammassate nella minuscola baia. Si capisce così l’anima duplice di Polignano: dove contadini e pescatori si danno la mano.
Polignano dal mare: e ancora di pescatori vi parlo in questo altro indimenticabile tour: che ne dite se, rimescolando tutte le carte in tavola, scopriamo Polignano navigando? Sì, perché c’è tutta una Polignano sotterranea di grotte e anfratti che si può apprezzare osservando il borgo dal mare: si capisce così la sua ‘unicità anche dal punto di vista naturalistico. Più di 70 sono infatti le grotte marine che si possono scoprire con un giro in barca, come quello che abbiamo fatto noi, con Polignano Made in Love e l’ex pescatore Dorino. Come in un mondo capovolto, si ammira una Polignano segreta e selvaggia. E anche esclusiva: proprio dall’imbarcazione si può dare una sbirciatina al super esclusivo ristorante di grotta Palazzese: annoverato fra i 25 ristoranti più belli al mondo.

Durante il tour in barca si apprezzano le grotte di Polignano: qui in particolare, si scorge grotta palazzese
Se ne capisce bene il motivo: la struttura, un tempo utilizzata come salone per le feste, si trova in un antro a picco sul mare non visibile da nessun punto del paese: stupendo. Ma, lasciata la caverna vip, un luogo che ha del prodigioso è sicuramente anche la grotta “stampagnata” (senza tappo): così chiamata per il fatto che manca di una parte della volta. La grotta ha dei colori magici dovuti all’accumularsi di minerari di formazione diversa: verde, azzurro, giallo e viola: un vero caleidoscopio reso ancora più affascinante dalle acque del mare. Particolarmente curiosi sono anche “i broccoli di mare” stalattiti saline che pendono sopra la testa dei turisti stupiti. Una cosa molto interessante è che molte di queste grotte fossero accessibili anche dal paese, costituendo spesso rifugi appartati per gli abitanti. Queste sono solo alcune delle bellezze marine di Polignano che val la pena scoprire con una gita in barca: e ricordate, non solo d’estate (le gite in barca partono da aprile)!
Polignano da gustare: last but non least non si può venire a Polignano e non godere le sue prelibatezze culinarie. Da piccoli ristorantini per coppie di innamorati, a locali trendy più in linea con le tendenze contemporanee del gusto, la Polignano gastronomica non delude e anzi conquista. Molte sono le prelibatezze locali che vanno da tesori marini a eccellenze dell’entroterra. Per esempio, non si possono perdere le cozze, il pesce azzurro fresco, ma anche le famose carote, le mandorle, i formaggi, l’olio e i vini sopraffini.
Qualche nome? Pescaria è l’innovativo fast food di mare. Un successo conclamato assicurato dalla qualità degli ingredienti, dalla cura degli accostamenti che fanno di un panino una delizia gourmet. Ci siamo trovati molto bene anche da Pizza e Fichi che non è solo una pizzeria, ma anche una “braceria”: immaginatevi quindi il banco di un macellaio da cui scegliere ottimi tagli di carne, ma anche salumi, che poi vengono cucinati e serviti al momento: una gioia per il palato! Ci è piaciuta molto anche la locanda Porta a Picc: un ristorantino più intimo che offre piatti di mare e di terra sfiziosi. Un solo consiglio per le famiglie: se viaggiate con bambini piccoli, armatevi di un’alza-sedia portatile come quella che vi consigliavo qui: purtroppo i seggioloni scarseggiano. Un capitolo a parte meriterebbe la pasticceria e, in particolare, il gelato. Sapevate che Polignano è anche conosciuta come città del gelato? Non ci vuole molto per rendersene conto: c’è una gelateria ad ogni angolo! Per sapere la migliore, chiedete alla gente del posto.
Insomma: queste sono solo alcune idee, praticabili anche in bassa stagione, per visitare Polignano a Mare: un paese davvero ricco e sfaccettato, non vi resta che cominciare!
Sono stata a settembre in questi luoghi.
Magici *-* Polignano *-*
Sì Vale! Spettacolare…