In Olanda con i bambini in sette giorni
E’ passato poco più di una settimana dal nostro ritorno dai Paesi Bassi, il tempo appena sufficiente per lasciar decantare i ricordi e coglierne l’essenza. Fin da adesso, vi posso dire che si è trattato di un viaggio meraviglioso e dinamico in cui siamo riusciti a coniugare i nostri interessi con le esigenze del bambino, la ricerca di aspetti meno noti con il richiamo delle grandi città e delle attrazioni più classiche. Il bello di questo Paese è infatti che, data la sua estensione ridotta ( circa 41.000 kmq) e gli ottimi collegamenti stradali, è possibile soggiornare in unico centro e da qui, con spostamenti della durata massima di un’ora, visitare molte delle destinazioni più interessanti. In questo modo si evita il trambusto del cambiare continuamente zona di soggiorno, il ché, soprattutto con bimbi al seguito, non mi sembra cosa da poco. D’altronde la mia impressione generale è che l’Olanda sia un’ottima scelta per chi viaggia in famiglia. E non solo per la presenza dei parchi, l’ambiente fiabesco punteggiato di mulini e solcato dai canali, ma anche per l’attenzione loro riservata e la qualità dei servizi in genere. In particolare, noi ci siamo trovati molto bene durante il nostro soggiorno nei pressi dell’Aia, una città elegante e comoda di cui vi parlerò in maniera dettagliatissima nei prossimi articoli.
Ma adesso vediamo quali sono state le nostre tappe olandesi:
1. Parco Keukenhof e Leida: non potevamo non partire da qui: la visita al Keukenhof in primavera è di per sé un motivo più che sufficiente per programmare il viaggio nei Paesi Bassi. Per chi non lo sapesse, questi giardini costituiscono il più grande parco di fiori e tulipani al mondo: uno spettacolo tanto tipico quanto irripetibile da vedere almeno una volta nella vita (leggete qui la nostra visita al Keukenhof)! E non è tutto qui, difatti, lasciata la sua area, ci siamo fatti trasportare dall’istinto per scoprire la bellissima campagna di Lisse dove si è liberi di vagare fra i profumi di tulipani e narcisi. E per finire un’incantevole giornata, nel nostro ritorno verso L’Aia ci siamo quindi fermati nella città universitaria di Leida: una piacevole sorpresa, sicuramente da approfondire, magari in un prossimo viaggio!
2. L’Aia: in definitiva, è forse la città che mi ha colpito di più. Non tanto perché sia la più bella, ma perché non ne avevo sentito parlare molto dal punto di vista turistico ed anche on-line non avevo trovato granché sulla sua visita, mi ero quindi formata l’idea l’immagine di una città immobile e burocratica. Niente di più falso!
L’Aia è una città vivace e in fermento: le eleganti vie dello shopping si alternano con stradine e piazzette su cui si affacciano curiosi negozi, locali e botteghe creative. E anche l’offerta di musei e monumenti è ampia spaziando dall’antico al contemporaneo. I grattacieli convivono con raffinati esempi di architettura tradizionale e non mancano grandi polmoni verdi e persino la spiaggia! Ecco perché a questa metropoli abbiamo dedicato due giorni intensi durante il quale abbiamo visitato:
Escher in het Paleis: meraviglioso museo dedicato alle illusioni ottiche del famoso incisore Maurits Cornelis Escher, una mia fissa fin da quand’ero ragazzina, ottimo anche per i più piccoli!
Panorama Mesdag: l’eccezionale dipinto a trecentosessanta gradi del pittore Hendrick Willem Mesdag che catapulta gli spettatori in una spiaggia di fine Ottocento.
Gemeente Museum: l’edificio, costruito da Hendrik Petrus Berlage nei primi del Novecento, ospitante una stupefacente collezione di arte moderna il cui fiore all’occhiello è rappresentato dall’opera di Piet Mondrian (ed anche qui non mancano attrattive a misura di bimbo!).
Mauritshuis: la pinacoteca che annovera, fra gli altri, capolavori di Jan Vermeer (La ragazza con l’orecchino di perla vi dice nulla?) e Rembrandt.
3. Kinderdijk e Rotterdam:un’altra tappa classica e imperdibile di ogni viaggio nei Paesi Bassi è la visita al complesso del Kinderdijk: parte del Patrimonio Mondiale Unesco, in cui ammirare ben 19 mulini a vento ancora in funzione! Noi abbiamo abbinato quest’escursione a un breve tour di Rotterdam, assaporando in un sol giorno tradizione e sguardo al futuro.
4. Utrecht: Utrecht è un gioiellino da scoprire! suggestiva e pittoresca come Amsterdam e con la stessa vivacità culturale, ma di dimensioni più contenute, è perfetta per essere visitata in un weekend. In questa cittadina, in compagnia della guida Laura Gianninò -visitate il suo sito www.exploratours.org e non esitate a contattarla! -, abbiamo visitato due musei davvero originali e adatti ad esser visti con la famiglia: lo Speelklok, autentica fabbrica dei sogni, scrigno di rari strumenti di musica automatica e il Nijntje Museum, casa della simpatica coniglietta Miffy: mio figlio non voleva più uscire (qui la nostra esperienza nella casa di Miffy)!
5. Biesbosch e Dordrecht: dopo una giornata in città, ne abbiamo passata un’altra all’aria aperta: prima sosta al Parco Nazionale del Biesbosch, un enorme spazio naturale caratterizzato dal un dedalo di fiumi e ruscelli dove si può scoprire tutto sui castori; seconda fermata nella cittadina Dordrecht, la più antica della Provincia di Olanda, dall’atmosfera quieta e rilassante (leggete qui la nostra esperienza).
6. Delft: nell’ultima nostra tappa ho voluto scoprire Delf: città nota al mondo per essere patria di Vermeer e culla della ceramica Royal Blue di Delf. Qui abbiamo visitato le bellissime chiese e la fabbrica di porcellane.
Olanda in famiglia consigli pratici: per raggiungere i Paesi Bassi abbiamo volato con la compagnia low cost Ryanair con arrivo ad Eindhoven.
Spostamenti: noi abbiamo noleggiato un auto alla Hertz. Anche se è vero che l’Olanda è un paese che si gira molto bene con i mezzi pubblici, il costo del treno per coprire le distanze più grandi non era per noi assolutamente conveniente. Vi diranno che i parcheggi sono molto cari: questo è vero se si vuole arrivare in centro con la macchina, ma se vi appoggerete ai parking posti nelle cinture periferiche delle città, non sarà affatto così. Per muoversi all’interno delle aree cittadine è senz’altro comoda la rete di tram e autobus. In particolare, all’Aia potrete pensare a forme di abbonamento giornaliere o per brevi periodi (info sul sito della compagnia di trasporti HTM).
Ingressi ai musei: Holland Pass sì o no? Per noi, è no. La formula proposta dalla Holland Pass permette di scegliere fra vari musei suddivisi in categoria alta – loro la chiamano “oro” – e bassa – “argento” ad un costo fisso. Per quanto ci riguarda, facendo due conti, non risultava un risparmio significativo rispetto all’acquisto delle singole attrattive, in ogni caso, il mio consiglio è di valutarne l’acquisto solo se siete soliti visitare molti musei e attrazioni.
Soggiorno: come al solito, ci siamo affidati ad Airbnb per la scelta di un appartamento con cucina (qui lo potete prenotare anche voi, se volete). Ci siamo trovati benissimo nella nostra casa nel quartiere residenziale di Leidschendam. L’edificio era spazioso e luminoso, con una grande cucina bene accessoriata. Il nostro host è stato molto amichevole e ci ha supportato per tutto il soggiorno. Se devo dire qualcosa, questa sistemazione forse non è adatta a famiglie per bambini piccolissimi perché adornata con molte sculture e soprammobili pericolosi per loro e, soprattutto, perché caratterizzata da ripide scale senza protezione! La cosa migliore del nostro alloggio era senza dubbio la posizione defilata dal centro, ma ben servita da supermercati, tram e prossima agli snodi autostradali.
Allora, vi stuzzica il nostro giro? Mi raccomando non perdetevi i prossimi articoli in cui vi racconterò tutto quello che c’è da vedere! Intanto, se volete approfondire, qui sotto trovate la mappa con le nostre tappe:
Ringrazio l’Ufficio Marketing dell’Aia che ci ha aiutato nella realizzazione del nostro viaggio. A proposito, per visitare al meglio questa città vi invito a consultare il loro sito di promozione turistica!
Per organizzare il viaggio, ho utilizzato la guida Touring Olanda
e fonti on-line
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Un bellissimo giro, complimenti! Mi attira tanto l’immagine che mi hai dato de L’Aia! Deve essere bella… Ed anche Utrecht ! Mentre Rotterdam proprio non fa per me!!!
Veramente? Se non ci sei stata, ti consiglio di darle una chance: è una città talmente grande e varia che offre diverse cose per tutti i gusti! Ne parlerò presto, intanto grazie, Lucrezia, torna a trovarmi!