Apericena-piana battolla Camminare. Camminare ogni giorno. Camminare per ricordare qualcuno e camminare per fare del bene. Si può camminare attraverso i luoghi, ma si può anche camminare dentro se stessi: mettendo un passo davanti all’altro, riprendendo contatto con la terra, con la natura e il proprio corpo. Lentamente, seguendo il respiro, assecondando il battito del proprio cuore, vivendo la fatica e ascoltando la sofferenza: quella schiena che scricchiola, quei piedi stanchi, il sale delle lacrime.

Camminare è una terapia dell’anima. E Christian cammina, tenacemente, da quel 2 aprile 2016 in cui avrebbe visto la luce il suo primogenito, troppo presto strappato alla vita insieme alla mamma che lo portava in grembo.

Si può trasformare il dolore più profondo in speranza? Sostituire il vuoto che all’improvviso ti sovrasta con l’amore? Christian lo sta facendo. Non si è raggomitolato nella pena ed anzi ha deciso di tener fede a una promessa fatta alla sua compagna Marta: un giorno avrebbero girato a piedi l’Italia per beneficenza, perché a Marta non bastava viaggiare, voleva fare qualcosa per gli altri, per i più deboli, i bambini malati.

Così Christian oggi sta portando avanti quel viaggio, in nome di Marta, compiendo l’atto d’amore più grande, perché lei avrebbe voluto così. Per lei, Christian ha fondato la ONLUS #Marta4kids che raccoglie fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica e, per far conoscere questo progetto, Christian cammina. Prima di tornare a casa, a Bassano del Grappa,  avrà percorso circa 3973 km in 324 giorni; avrà visitato 27 ospedali che trattano la fibrosi cistica, questa terribile malattia che non conoscevo bene neanche io e che –adesso lo so – è la malattia genetica più comune, che colpisce un bambino su 2500 e che “regala” un’aspettativa di vita di circa 40 anni. Soprattutto, alla fine del suo cammino, Christian avrà regalato un sogno ai tanti bambini colpiti da questa patologia.

Quando ho saputo la storia di Christian e Marta, io, da poco mamma, mi sono commossa profondamente ( e d’altronde, chi non si è commosso?), ho rivissuto la mia gravidanza con il suo carico di emozioni, ho pensato a lei e ho pensato a lui. Ma quando ho appreso dell’atto d’amore di Christian per Marta all’emozione si è aggiunta la  stima sincera per la nobiltà di un gesto che non sembra appartenere al nostro tempo. Oggi, che i sentimenti sembrano così volatili e vaporosi, che siamo tutti più pronti allo scontro che al dialogo e a alla comprensione, quella promessa mantenuta è un balsamo per il cuore.

In realtà la storia di Christian, di Marta e di #Marta4kids ha ancora molte pagine da scrivere e tutti noi possiamo fare la nostra parte: con un incoraggiamento, una donazione, un saluto. Così quando sono venuta a conoscenza del fatto che il pellegrinaggio di Christian avrebbe fatto tappa dalle mie parti ho pensato che sarebbe stato bello passare del tempo con lui ed organizzare qualcosa per aiutarlo.

Insieme a tre realtà che operano sul territorio della Spezia ( la Pro Loco San Rocco di Piana Battolla, Il Cai della Spezia, il Lions Club Portovenere Torrescola) abbiamo organizzato un piccolo evento, un’apericena con contributo a offerta, per raccogliere fondi per la ONLUS e per stargli vicino,  in un paesino, Piana Battolla, fuori dalle rotte del turismo, vivo e autentico. E’ stata una bellissima serata (almeno credo!)  che ha mostrato il lato migliore di quest’angolo di Liguria. Tutti si son dati da fare: le signore del paese hanno cucinato, altri hanno preparato i drink, sistemato tavoli, curato le decorazioni.

tutto pronto per l'apericena per #Marta4kids a Piana Battolla

Altri ancora hanno seguito la parte più “promozionale” stampando e distribuendo le locandine, girando gli inviti o semplicemente parlandone con gli amici. Alcune aziende hanno donato i loro prodotti senza battere ciglio (Azienda agrituristica casa Villara di Beverino Castello, Forno Giacopinelli di Piana Battolla, La tua bottega di Pasquali Cristina e Brondi Barbara di Piana Battolla, Tabaccheria Fabbri Paola di Piana Battolla, Bar del Capo di Piana Battolla, Kalua Bar di Follo, Tipografia Seri Val Ma, di Paola Paganini di Ceparana). Sono venuti in molti e tutti hanno voluto salutare Christian, dimostrargli il loro affetto e l’apprezzamento per quello che sta facendo. Ci son stati poi i ragazzi dell’Oratorio di Pitelli (un piccolo borgo sulle colline di Lerici) che hanno costruito un pensierino per Christian.

Locandine e biglietti per l'evento

E’ stato un momento davvero bello di lavoro corale per un progetto che ha portato le persone a unirsi con l’unico scopo di fare del bene al prossimo. Penso che anche Christian sia rimasto colpito ed è stato bello vederlo sorridere.

Ma adesso voglio dirvi una cosa: la storia di Christian, di Marta e della gente che lo sostiene nel suo lungo viaggio a piedi non stata è ancora scritta, perché in realtà non è una “storia”: è vita vera fatta di sentimenti, incontri, abbracci, sorrisi, parole e silenzi.

Un giorno, sarà una grande storia da tramandare di padre in figlio, una fiaba forse, che inizierà così:” c’era una volta un giovane, vestito di bianco e di azzurro,  che per ritrovare il suo amore volato via, camminava e camminava. E mentre camminava trasformava i sogni dei bambini malati in realtà…“.

Ma fino a quando non sarà un racconto, voi tendetegli la mano.

Potete leggere e seguire tutto il viaggio di Christian sul suo Blog di Viaggi e sostenere la ONLUS #Marta4kids con bonifico a:

Intestatario : MARTA4KIDS ONLUS

iban: IT48X0200860260000104117188

Per contattare l’associazione: info (at) marta4kids.com

 

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