Il suo nome soave sembra un incantesimo pronunciato nella lingua delle sirene. E davvero deve esser stato un arcano prodigio a tramutare questa spiaggia in un mare limpido di granellini di quarzo. Forse sono le lacrime di un Dio degli abissi, forse sono perle di una ninfa marina. Nessuno può saperlo, il segreto di Mari Ermi è celato sui suoi fondali. Ma di certo nessuno può rimane indifferente al suo fascino opalino.
Mari Ermi si trova a poca distanza dalla mitica città fenicia di Tharros, nella penisola del Sinis. E’ meno famosa della vicina Is Arutas e, forse, proprio per questo è più adatta a chi preferisce i litorali meno affollati, specialmente nell’alta stagione. Durante il nostro viaggio alla scoperta delle origini della musica sarda, non abbiamo potuto resistere al suo richiamo: Mari Ermi è una delle spiagge più belle della Sardegna, grazie alla particolare conformazione del suo arenile. Le onde si infrangono infatti su una battigia costituita da minuscoli sassolini di quarzo: “chicchi di riso”, li chiamano.

Questa sua caratteristica fa sì che sia molto gradevole soggiornare nella spiaggia perché i granellini non restano attaccati alla pelle. Grazie al colore bianco lattiginoso del quarzo, il mare assume qui una spettacolare tonalità turchese di una bellezza rara. Anche i bambini adorano questo luogo così affascinante e probabilmente loro saranno quelli che più di ogni altro sapranno costruire fiabe e leggende sulla sua natura selvaggia. Senza contare che le acque digradanti sono l’ideale per il loro bagno (ma non vi è sorveglianza alcuna).

Come se non bastasse il nastro bianco di quarzo è cinto dalle morbide cuspidi di dune punteggiate dal verde della macchia costiera. Alle loro spalle, pigri trampolieri si riflettono nella lastra d’argento di uno stagno.
Qui prosperano, difatti, molti uccelli acquatici e, con un po’ di fortuna, si possono scorgere anche le silhouette flessuose dei fenicotteri. Dalla parte opposta, di fronte al litorale si riconosce la granitica forma dell’isola di Mal di Ventre: un altro paradiso naturalistico attorno a cui si aggirano anche delle tartarughe marine che, se vorrete, potrete raggiungere in motoscafo.

Insomma, Mari Ermi è uno scenario naturale da accarezzare con cautela. Con il rispetto che si deve alle pietre antiche e ai gioielli forgiati nei secoli fra la costa e il blu più profondo. E, magari, ascoltando con attenzione, potrete riconoscere nel vento gli echi di storie perdute nel tempo.
Mari Ermi come arrivare

Da Oristano, percorrere la Strada Provinciale 54 verso nord, prendendo l’uscita verso Tharros e S. Giovanni di Sinis. Dopo alcuni chilometri si svolta a destra, direzione Cabras, e poi a sinistra seguendo le indicazioni per S. Giovanni di Sinis. A questo punto si seguono le indicazioni per Is Arutas, salvo poi, giunti in questa località, girare a destra fino al parcheggio (a pagamento) di Mari Ermi.
N.B. Non ci sono bagnini in spiaggia e la spiaggia è da evitare nei giorni di Maestrale, specie con i bambini, per il vento e le correnti. In loco, troverete qualche chiosco-bar con docce. Portatevi ombrellone, crema solare e cappellini!

Mari Ermi spiaggia meravigliosa incantevole i suoi chicchi di riso sembrano surreali baciati dal sole sono un incanto, anche quando il tempo nn è il massimo,, chi nn vede Mari Ermi nn ha visto le Maldive della Sardegna ️