Acque limpide e pulite, spiagge, splendidi panorami  caratterizzati dalla folta vegetazione tipica della macchia mediterranea: sono queste le caratteristiche dell’Isola del Giglio, paradiso in miniatura che non ha nulla da invidiare alle isole maggiori. Difatti, il Giglio, situato all’interno dell’Arcipelago Toscano, offre oltre trenta chilometri di costa adatte a tutti: sia chi sia in cerca di divertimento, sia chi ami vivere il mare in maniera più selvaggia ed intima e vi dirò che una tale sensazione di pace al mare in Toscana la si trova  in pochi posti, fra i quali vi ricordo Cala Violina.

Solitamente, per una perlustrazione dei suoi litorali, si parte dalla costa est con riferimento alla zona di Giglio Porto, mentre quella ovest riguarda maggiormente la zona di Giglio Campese. La varietà di spiagge vi permetterà di scegliere quella più rispondente alle vostre aspettative. Se siete con un gruppo di amici o con bambini piccoli, vi consiglio di puntare sugli arenili più famosi e attrezzati, ossia la Spiaggia delle Cannelle e delle Caldane. Se invece preferite una zona più tranquilla e rilassante, vi suggerisco di non perdere le numerose calette, meno conosciute ma non per questo meno ricche di fascino, tra cui  la spiaggia del Pertuso, quella del Capel Rosso e quella dell’Allume.intanto il sole schìcchera gigliese

Tuttavia, non crediate che il Giglio sia solo mare. Durante la vostra permanenza qui, potrete infatti scoprire le testimonianze storiche arricchiscono l’isola. Molto interessante è ad esempio un’escursione a Giglio Castello, abitato di origine medievale che si caratterizza per la cinta muraria, denominata Rocca Aldobrandesca; le mura sono ben conservate e al loro interno si sviluppa il paese, che presenta ancora l’intricato reticolato di viuzze risalente all’epoca della sua fondazione. Ricordate che all’interno del castello si trova un punto panoramico la cui vista spazia dalla costa gigliese fino al profilo dell’Isola dell’Elba e ancora la Sardegna, La Corsica, Giannutri e Montecristo. Uno spettacolo davvero imperdibile!
Fisherman, Isola del Giglio
Raggiungere questo eden in miniatura è semplice, basta sfruttare la rete di traghetti che partono dall’Argentario e in particolare da Porto Santo Stefano; per chi lo desidera sono disponibili anche dei servizi navetta che realizzano dei tour di una singola giornata. Diverse compagnie organizzano queste gite e possono rappresentare un’occasione per non perdere l’occasione di visitare l’isola anche se per un periodo di tempo limitato.Isola del Giglio - il porto

In ogni caso lo sbarco dei traghetti avviene presso il paese principale, Giglio Porto: una pittoresca cartolina su cui spiccano le mura delle casette colorate, tanto scenografica che non ci si stanca mai di fotografarla. Il fatto che qui attraccano i natanti potrebbe indurvi a credere che non sia un luogo adatto per passare una giornata balneare. In realtà, a pochi passi, potrete trovare le spiagge dello Scalettino e del saraceno: perfette anche per una fuga sull’isola di una sola giornata.Cannelle

Tuttavia ricordate che il Giglio si può esplorare benissimo senz’auto servendosi della rete di autobus che conduce fino alle principali spiagge e paesi. In alternativa, considerando le dimensioni ridotte del luogo, è possibile anche effettuare delle escursioni, utilizzando l’ampia rete sentieristica che veniva utilizzata nel passato dai contadini locali per traportare il bestiame e per raggiungere i coltivi. Camminando su questi sentieri  si vive  un’esperienza immersiva, che permette di scoprire l’animo più recondito dell’isola.Isola del Giglio - cala Pozzarelli

Se dunque state pensando di rimanere in Italia per le vacanze, oppure se cercate una meta unica, da vivere in tranquillità dimenticandovi dell’auto anche solo per il weekend, potreste prendere in considerazione un soggiorno all’Isola del Giglio. L’offerta turistica è molto ricca e affittare un appartamento (c’è molta disponibilità presso quest’agenzia) potrebbe rappresentare la scelta giusta per conquistarvi il vostro piccolo, personale, pezzetto di paradiso.

Post in collaborazione con Giulia Cipolloni

 

 

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