Lago SantoIl Parco dei Cento Laghi, nell’Appennino Tosco Emiliano, è una classica destinazione per gite domenicali e picnic all’aria aperta ed è sicuramente meta prediletta dagli abitanti di Parma.
Perennemente a caccia di passeggiate leggere da fare col bambino nello zaino, che ricerchiamo sempre più facili con l’aumentare del peso del piccolo, abbiamo provato alcuni dei sentieri del parco, che hanno fama di essere ben segnalati e mai troppo ripidi.

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Il lago Santo Parmense

In marcia! Camminando verso il Lago Santo Parmense

In marcia! Camminando verso il Lago Santo Parmense

Tra le numerosissime opzioni disponibili, abbiamo scelto la più classica: la salita al Lago Santo Parmense partendo dal Rifugio Lagdei. Con un grande parcheggio, un rifugio che promette epiche mangiate (rifugio Lagdei, 1251 m) ed un percorso pianeggiante nel verde tra ruscelletti ameni, Lagdei è già di per sé una località adatta a passare l’intera giornata specialmente per chi ha bambini.  Tuttavia, nel giorno della nostra visita, così come per quasi tutte le domeniche della bella stagione, era così affollato da non permettere una giornata di vero relax. Abbiamo così intrapreso la salita per il Lago Santo, lasciandoci alle spalle la gran parte della folla.

Il Lago Santo (1507 m) è il più grande lago naturale del parco, un lago glaciale circondato da una splendida faggeta ed incorniciato dalle dolci cime dell’Appennino Emiliano, tra le quali ricordo il monte Marmagna (1852 m) e il monte Orsaro (1831 m), a loro volta raggiungibili con altri sentieri per chi ha modo di camminare un po’ di più. Sulle sue sponde si trova il rifugio Mariotti, un antico edificio di proprietà del CAI di Parma, destinazione classica e posto tappa dei trekking che attraversano questo tratto di montagna.
Per raggiungere lago e rifugio partendo da Lagdei si possono percorrere  svariati sentieri. Il migliore, specialmente per chi ha un bambino in spalla come noi, sembra essere il cosidetto sentiero “panoramico” n. 723A  che sale i 250 metri di dislivello in maniera graduale, attraversando il bosco ed offrendo scorci panoramici sulla valle. Ci sono però altri sentieri per chi preferisce una via diversa per la discesa. Noi abbiamo percorso il 725A, con un tratto più ripido seguito da un lungo falsopiano (723). Per i più pigri o per chi ha fretta, è disponibile anche una seggiovia che porta direttamente da Lagdei al rifugio Mariotti.

Attenzione alla segnaletica!

Attenzione alla segnaletica!

Probabilmente,  proprio per questo, abbiamo trovato il rifugio un po’ troppo affollato rispetto alle nostre aspettative ed anche la preparazione di due panini è stata oggetto di lungo negoziato. Tuttavia il nostro bambino, che apprezza la compagnia di cani e di altri bambini più della tranquillità che noi genitori andiamo cercando in montagna, si è divertito moltissimo e  a noi cì è bastata la vista delle acque verdi del lago baciate dal sole su cui specchiano, nitide, le vette per infonderci quel senso di pace che solo la montagna sa dare.

Lago Santo Parmense, rifugio Mariotti

Lago Santo Parmense, rifugio Mariotti

Come arrivare: l’uscita autostradale più vicina è Berceto, obbligatoria anche per chi proviene dalla Lungiana a seguito della chiusura per frana della provinciale da Pontremoli. Da Berceto si segue la SP74 del Passo del Silara, si seguono quindi le indicazioni per Lagdei (in tutto circa 30 km dall’uscita autostradale). All’ingresso dell’area parco è presente una sbarra, appena fuori è stato costruito un grande parcheggio. Oltre la sbarra, il parcheggio è consentito solo dove espressamente segnalato.

P.S. Il rifugio e il lago sono bellissimi anche nella veste invernale!

Il lago Santo ghiacciato!

Il lago Santo ghiacciato!

 

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