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Il Parco Regionale di Montemarcello Magra Vara: dove mare e fiume si abbracciano
Nell’angolo più a est della Liguria, nella Provincia della Spezia, si trova il Parco Regionale di Montemarcello Magra, uno scrigno di sentieri e storia dall’ambiente estremamente vario che spazia dalle scogliere a picco sul mare a viottoli erbosi lungo i torrenti, dai piccoli borghi (come Tellaro, di cui vi ho parlato in questo articolo) alle spiagge selvagge (ad. esempio quella di Punta Corvo). L’area protetta comprende il tratto di fiume Magra che scorre in territorio ligure e risale lungo il fiume Vara, suo principale affluente, fino all’altezza di Ponte Santa Margherita.
Il parco ingloba inoltre il promontorio del Caprione che, da Arcola, si spinge fino a Punta Bianca, lido marino molto amato dai locali. Non è difficile capire che grazie alla sue peculiarità ambientali la zona offra itinerari di trekking, ippovie, percorsi per mountain bike, avventurosi rafting e uscite in canoa. Se vi ho già parlato di alcuni sentieri sul mare, in questo articolo vi voglio raccontare parte dei percorsi sul fiume, meno frequentati dalla folla e perfetti anche per le famiglie con i bambini.
I sentieri fluviali del Parco Regionale di Montemarcello Magra Vara
Intorno al fiume, nelle anse più paludose e nei piccoli laghetti hanno trovato il loro habitat ideale alcuni uccelli acquatici come gli aironi cenerini, le garzette, le anatre selvatiche

L’area fluviale del parco abbraccia due ambienti molto diversi: la parte terminale del fiume Magra, che scorre in un letto ampio in una zona altamente popolata ( ma che nasconde angoli molto suggestivi) e il corso del torrente Vara disteso fra boschi e valli appartate fino a che non si ricongiunge con la via d’acqua principale. E’ un un territorio, questo, che sto riscoprendo in questi giorni di “forzato ritiro casalingo” – diciamo così -. Io risiedo infatti vicino alla confluenza dei due fiumi, nella frazione di Ceparana. in alcuni tratti il paesaggio campestre è deturpato da capannoni industriale ma, nelle zone risparmiate dall’urbanizzazione, conserva aree incontaminate. E’ sufficiente quindi allontanarsi di poco dalle abitazioni per trovarsi in un luogo in cui ci si può abbandonare mollemente nella contemplazione della natura. Come sempre, infatti, basta guardare meglio per trovare piccoli tesori anche a due passi da casa.

Intorno al fiume, nelle anse più paludose e nei piccoli laghetti hanno trovato il loro habitat ideale alcuni uccelli acquatici come gli aironi cenerini, le garzette, le anatre selvatiche. Anche senza essere birdwatcher, vi assicuro, l’avvistamento è molto facile. Ai bambini farà piacere poi scorgere i molti conigli selvatici che, velocemente, si rifugiano nei cespugli non appena avvertono passo d’uomo. Anche dal punto di vista ittico l’ambiente è molto ricco: osservando con attenzione, all’altezza del paese di Follo, si potranno notare i vari cartelli che indicano la presenza della trota fario (l’abbiamo già incontrata nei Monti Sibillini) e addirittura della lampreda di mare: caso unico in tutta la Liguria, la lampreda ha infatti trovato qui l’ambiente congeniale alla sua riproduzione. E poi, per i più curiosi, ricordo che il territorio ospita un anfibio rarissimo, quasi leggendario, protetto a livello internazionale: l’ululone dal ventre giallo. Insomma: ce n’è abbastanza da fare la felicità di Pero Angela.
La Strada dei Tedeschi e i dintorni

Uno dei sentieri più frequentati dagli abitanti del posto è senza ombra di dubbio la Strada dei Tedeschi, tecnicamente sentiero REL 250. Si tratta di un percorso storico di 6 km che corre lungo la destra orografica del Vara da Padivarma (Beverino) fino al borgo di Piana Battolla. Storico perché, come suggerisce il nome, fu costruito dalle truppe tedesche della Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale, forse, per il trasporto di viveri e munizioni; e frequentato perché pianeggiante ed adatto quindi ad essere percorso a piedi, in mountain bike e anche da chi non abbia esperienza escursionistica. Tuttavia, per rendere più interessante il tracciato, cartina alla mano, si possono disegnare alcuni itinerari più vari ed originali. Per esempio si può intersecare il 250 con il 250v. Proprio questo è quello che abbiamo fatto noi e, devo dire, che si è trattato di un anello davvero piacevole. Partendo dalla campagna di Beverino abbiamo attraversato campi coltivati, ci siamo affacciati nell’alveo del fiume Vara e abbiamo sentito le rane gracidare nel torrente Graveglia prima che questo si tuffi nel ramo d’acqua più grande. Abbiamo attraversato boschi rigogliosi di edere e felci e prati ondeggianti di margherite mentre i bambini correvano felici in un paesaggio ameno, dalla bellezza non gridata, ma tranquilla e avvolgente. Ci siamo infine ricongiunti alla civiltà fra le case sparse che sorgono intorno alla chiesetta della Madonna di Sanna, non senza intravedere prima una garzetta in volo sul torrente.
Insomma abbiamo gustato un distillato delle attrazioni del Parco ed è stata una gradita sorpresa scorgere altri camminatori che, forse complice la situazione di emergenza, si erano ritagliati uno spazio per riscoprire il proprio territorio. Naturalmente la scelta escursionistica è ben più varia di così, ma questo breve giro può fornire una prima panoramica dell’ambiente fluviale del Parco. Nel video qui sotto, potete vederne una sintesi:
Consigli pratici
Il percorso che vi ho suggerito è davvero facile e percorribile da tutti, anche con i bambini. L’unico punto che richiede un po’ di attenzione è il guado del torrente Graveglia: meglio togliersi scarpe e calze per non rischiare di fare tutto il tragitto con i piedi bagnati. Valgano naturalmente le solite accortezze per i trekking: scarpe adatte alla camminata, una scorta d’acqua e protezioni per il sole (qui consigli per fare lo zaino). Consiglio anche un repellente per gli insetti e un piccolo binocolo per godersi meglio gli avvistamenti!
Nella mappa, qui sotto, potete vedere in dettaglio la mappa escursionistica e i sentieri 250 e 250v: potete scaricare la traccia gps, il profilo altimetrico, verificare la lunghezza….insomma trovate tutto quello di cui avete bisogno!
Buona Passeggiata!
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