Si susseguono l’una dopo l’altra come lucciole nel cielo notturno, ondeggiando flessuose al vento che, giorno dopo giorno, le scompagina: sono le giunchiglie che in primavera ricoprono a migliaia i prati montani con la loro fioritura. Uno spettacolo che certo non può lasciare indifferenti e che si può ammirare ai prati di Logarghena in Lunigiana. L’ho scoperto solo di recente mentre cercavo un luogo adatto a una scampagnata primaverile: non so a voi, ma a me, al primo tiepido sole di maggio viene voglia di campi verdi, aria pulita, di stendermi al sole ascoltando il vento fra le foglie. Oppure di correre fra i prati con i bambini per mano, sedermi e scrutare fra l’erba in cerca di qualche animaletto mentre mi gusto la fragranza di un panino per pranzo. Tutto questo l’ho trovato ai prati di Logarghena ed è di questo che voglio parlarvi in questo articolo.
Indice
I prati di Logarghena
Questi tappeti erbosi si stendono, morbidi, ai 1000 metri di quota del monte Braiola nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il panorama da qui contempla la valle del fiume Magra, e suggestivi scorci sulle Alpi Apuane e sulle altre alture appenniniche. Per gli abitanti della zona non sono certo un segreto ed anzi rappresentano una meta frequentatissima per i picnic e per la ricerca di funghi. Ma c’è un motivo speciale per venire qui nella stagione primaverile, soprattutto con i bambini…ed è la fioritura delle giunchiglie. Fino a non molto tempo fa i declivi di Logarghena erano calpestati dagli zoccoli del bestiame portato al pascolo dai pastori. Forse anche per questo motivo il terreno si è fatto ricco e fertile tanto da tramutarsi quasi in un giardino botanico. Le protagoniste indiscusse di queste pendici sono senza ombra di dubbio le giunchiglie che, ai primi di maggio, distendono le loro semplici e nivee corolle al sole e come in un corteo, riunite a migliaia, trasformano il manto erboso in una trapunta ricamata di bianco.
La regina dei prati: la giunchiglia
Non fatevi trarre in inganno dal nome: le giunchiglie non hanno nulla a che vedere con i giunchi d’acqua e sono piuttosto una varietà di narciso, precisamente il narciso poetico. Come il loro fratello maggiore, il loro profumo è intenso e tutta la pianta è velenosa, in special modo il bulbo che può essere davvero letale (fate attenzione dunque se in compagnia di bimbi piccoli che non mettano in bocca parti della pianta!). La giunchiglia cresce nei pascoli e nelle boscaglie ed è molto comune in Appennino e sulle Alpi Apuane, tanto che la sua fioritura si può osservare anche in altri luoghi ( per esempio è molto famosa la fioritura del monte Croce). Quella di Logarghena tuttavia è particolarmente nota anche perché è perfettamente accessibile in automobile. Salire a questi alpeggi la seconda domenica di maggio è diventato un vero rito, al punto che ogni anno viene indetta una vera “Festa della Giunchiglia” dai Comuni di Filattiera e Pontremoli, con varie iniziative da scoprire di volta in volta on-line. Trattandosi di un fenomeno naturale, tuttavia, il periodo esatto di fioritura può variare di qualche giorno e non c’è da prenderla male se si arriva in un momento in cui le giunchiglie stanno sfiorendo o, al contrario, sono ancora in bocciolo. Anche perché troverete molti altre varietà floreali ad attendervi.
Non solo giunchiglie: orchidee, asfodeli e pecore nere
Data la fertilità del suolo, non sono soltanto le giunchiglie a trovare un habitat congeniale a Logarghena. Ad aspettarci fra l’erba abbiamo trovato bellissimi asfodeli e soprattutto splendide orchidee spontanee di un viola acceso. I bambini si divertiranno molto a correre fra i prati, magari cercando tracce di animali selvatici, mentre i più esperti potranno partire da questi pianori per interessanti escursioni di trekking.
Con un po’ di fortuna poi, si possono osservare qui alcuni capi di pecora di razza massese. Si tratta di un ovino molto particolare, riconoscibile per il mantello nero e per le corna degli esemplari femminili. I piccoli fan di Shaun the ship andranno in visibilio! Purtroppo potrebbe trattarsi dell’ultima occasione per osservare questa razza autoctona che rischia l’estinzione.
Come arrivare ai Prati di Logarghena
Arrivare a Logarghena è molto facile e, come già detto, uno dei punti di forza di questa gita risiede nel fatto che si possono raggiungere i prati in auto, rendendola perfetta per chi non è pratico di montagna o per le famiglie con i bimbi piccoli. Si raggiungono con autostrada A15 Parma – La Spezia uscendo a Pontremoli e seguendo le indicazioni per Filattiera-Villafranca Lunigiana. Una volta imboccata la SS62 della Cisa, da percorrere fino a Filattiera , basterà seguire le indicazioni segnaletiche per i prati di Logarghena.
Belli questi fiorellini selvatici! Io capisco poco di fiori ma amo come te sdraiarmi.sull erba e ammirare il paesaggio floreale
Sì, le giunchiglie sono quasi uguali ai narcisi e la loro fioritura è davvero bella..