Kandersteg, in Svizzera, è un piccolo comune del cantone bernese posto a 1200 metri di altitudine nel cuore delle Alpi. Se pensate che la Svizzera sia solamente sinonimo di orologi puntualissimi, banche potenti e marmotte che incartano la cioccolata, a Kandersteg avrete modo di ricredervi. Se immaginate il perfetto paesino di montagna con graziosi chalet di legno decorati da fiori colorati, laghetti, pascoli con placide mucche e boschi a non finire, se pensate insomma a uno scenario alla Heidi avrete infatti ottenuto l’immagine perfetta di Kandersteg: un’ottima idea dunque per una fuga rigenerante lontana dai caldi estivi.
Kandersteg: cosa vedere
Durante un soggiorno a Kandersteg vi consiglio di non perdervi un’escursione al Blausee: uno dei laghi più famosi di tutta la Svizzera reso ancor più suggestivo dal mito che si lega alla origine della sua limpida superficie turchese. Sembrerebbe infatti che, in un tempo lontano lontano, proprio sulle sponde del lago una bellissima giovane si struggesse d’amore al punto da morirne. Il lago ne ereditò il colore degli occhi e da allora le acque si tinsero di tonalità zaffiro e smeraldo. Al di là della leggenda, nessuno oggi potrebbe rimanere indifferente davanti al colore del lago, tant’è che questo paesaggio si presta benissimo come location per set fotografici romantici e matrimoni.
D’altra parte il Blausee rappresenta solo il fiore all’occhiello del parco omonimo che, nei suoi 20 ettari, offre passeggiate e trekking di ogni difficoltà.
Un’altra perla custodita fra le montagne di Kandersteg è il lago di Oeschinen. Questo specchio d’acqua, accessibile dal villaggio con seggiovia o con un comodo sentiero, si trova in una valle a 1600 metri di altezza e offre un incomparabile scenario alpestre: un laghetto alimentato da ruscelli incastonato fra vette aguzze e ghiacciai. La cosa sorprendente è che le sue acque in estate raggiungono la confortevole temperatura di 20 gradi centigradi, permettendo quindi di fare un bel bagno. Non bisogna dimenticare infatti che il lago di Oeschinen esprime tutta la sua forza nella stagione invernale quando, trasformato in una coltre gelata, diviene meta prediletta per la pesca nel ghiaccio.
La ferrata di Kandersteg
Parlando delle attrazioni di Kandersteg non si può non menzionare la ormai celebre ferrata di Kandersteg-Allmenalp: un muro di 350 metri ad alto tasso di adrenalina. La zona, conosciuta già da tempo fra gli appassionati di parapendio è diventata dal 2005 una destinazione immancabile per gli amanti degli sport alpini abituati all’esposizione e che padroneggiano con sicurezza l’attrezzatura necessaria ad affrontare un percorso di questo tipo ( non quindi persone come me che al massimo hanno affrontato il sentiero per Cala Biriola in Sardegna!). Parete verticali, passerelle nepalesi, “voli” con la tyrolline attendono infatti i più avventurosi che si gusteranno panorami senza pari sulle valli sottostanti. Se poi ancora la sete di prove estreme non fosse placata, Kandersteg offre spettacolari pareti per l’arrampicata.
La montagna per tutti
La presenza di una tale concentrazione di sfide sportive non deve però intimorire coloro che amano vacanze più rilassate e adatte a tutta la famiglia. Il parco avventura di Kandersteg offre divertimento in sicurezza ai più piccoli e ai loro genitori che si cimenteranno con ponti tibetani, corde e liane in un paesaggio aperto e soleggiato. Quattro sono i percorsi proposti, suddivisi per difficoltà in base all’età. I giovani possono poi usufruire del famoso centro scout internazionale (Kandersteg International Scout Centre-KISC) che accoglie gruppi provenienti da quaranta paesi diversi ed è aperto anche agli altri visitatori.
Anche in inverno Kandersteg continua ad essere una meta adatta a tutti: la sua vasta rete di sentieri si tramuta con la stagione fredda in un vasto comprensorio per lo sci di fondo. Bellissime qui sono le calme escursioni con le ciaspole o le emozionanti gite sulle slitte trainate dai cani.
Eventi e tradizioni
Se siete amanti delle tradizioni e del folklore il mio consiglio è quello di non perdervi la Pelzmartiga. Le origini di questa usanza pastorale si perdono, come spesso avviene, nella notte dei tempi: quando nelle valli più remote le luci della cristianità non si erano ancora accese. Come che sia, oggi, durante tutta la giornata di Natale ed il primo dell’anno, maschere inquietanti con pelli di caprone attraversano il villaggio spaventando e burlandosi di tutti i presenti. Presenziare a questa festa significa avere un assaggio della genuinità della cultura locale che, nonostante i secoli trascorsi, si è mantenuta intatta per giungere fino a noi.
Nel mese di gennaio si svolgono, poi, gare internazionali di cani da slitta con splendidi esemplari di Husky. Nello stesso periodo gli sportivi troveranno pane per i loro denti nel Ice climbing festival, gara di arrampicata su cascate di ghiaccio, giunto nel 2014, alla sua quindicesima edizione su cui potete documentarvi nell’articolo di Mountain Blog dedicato. I palati più esigenti saranno infine soddisfatti in estate, stagione in cui il protagonista indiscusso sarà il cinema grazie al festival Kino Openair Blausee.
Info pratiche
Kandersteg si trova nel cantone di Berna e può esser facilmente raggiunto in treno con la linea Milano-Domodossola-Berna.
Che posti stupendi! La ferrata però per me è un po’ troppo 🙂
Ciao Patrick!!!! Anche per me, decisamente…ma conosco tanti che la farebbero subito! Grazie mille di esser passato!