Si avvicina a passi grandi il Natale e con esso la voglia di viverne appieno l’atmosfera, specialmente con i bambini. Lo sanno tutti che Babbo Natale vive in Lapponia, ma da qualche tempo ormai il buon vecchio barbuto ha preso l’abitudine di soggiornare per qualche tempo in alcune case vacanze in Toscana, probabilmente per controllare che il lavoro proceda bene. Si sa mai, i tempi cambiano anche per lui. E così ecco che con un viaggetto di poche ore i piccoli di famiglia possono incontrare il loro beniamino che naturalmente si è portato dietro tutto il suo entourage di elfi, renne e personaggi fatati. Sono già 4 anni che il Babbo più famoso del mondo ha preso temporanea residenza nel bel paese di Chianciano Terme e così, grazie a una collaborazione con lo staff de Il Paese di Babbo Natale, siamo andati a vedere che cosa combina. Abbiamo capito subito perché il Babbo più famoso del mondo abbia scelto questa location: Chianciano è un delizioso borgo toscano, di quelli che hanno contribuito a rendere questa Regione un’icona di vita genuina e di benessere.
Ci si arriva infatti lentamente costeggiando le colline punteggiate da cipressi, rese ancor più pittoresche dal manto dorato e caldo dei colori autunnali. E lo si scopre all’improvviso, mentre si erge sicuro come una roccaforte su un’altura. Ma Chianciano custodisce un segreto, che tanto segreto ormai non lo è più, che l’ha reso nei secoli uno dei punti di riferimento per la remise en forme e la cura del corpo più in generale: le sue acque termali ricche di preziosi minerali che sgorgano dal suolo caldissime. Proprio per questo Babbo Natale vi si è affezionato e non a caso ha installato la sua dimora nel suggestivo Parco dell’Acqua Santa dove si trovano anche le Terme Sensoriali e dove il benefico elisir viene bevuto nelle cure idropiniche.
Ed esattamente da qui che anche noi abbiamo iniziato la nostra visita. Naturalmente, subito dopo l’entrata, prima di accedere alla casa di Babbo Natale si incontrano i suoi validi aiutanti: è Elfolandia il mondo che per primo strappa il sorriso ai bambini. Il nostro rospetto si è divertito molto a trafficare con i loro piccoli utensili nelle casette, così carine da sembrare di pan di zenzero. E poi gli elfi non perdono occasione per giocare, ballare nella baby dance, offrire spettacoli di burattini e laboratori manuali.
Ma non pensiate che si scordino del loro compito principale, ossia di costruire i giocattoli per i piccini di tutto il mondo, ed infatti lungo il percorso si incontrano la fabbrica deputata a questo scopo e un grazioso trenino per portare la merce.
Il momento più atteso per noi, tuttavia, è arrivato dopo. Difatti già alla partenza da casa il nostro bimbo non vedeva l’ora di scrivere la letterina con le sue importantissime richieste per il prossimo Natale. Ed eccoci quindi accontentati nell’ambiente successivo dove sono ancora le creature del bosco dalle orecchie appuntite a consegnare le letterine ai trepidanti ospiti nell’Ufficio Postale e di curarsi che tutte vengano consegnate.
A questo punto si è ormai giunti nella Baita di Babbo Natale… qui al cospetto del suo grande trono, dello scrittoio, delle renne magiche e della sua slitta, c’è lui, in persona: l’amatissimo vecchierello rosso vestito!
E non potete capire l’incredulità e la felicità dei bambini quando se lo trovano davanti. Questo è senz’altro uno dei momenti più belli per le famiglie, quello che poi si racconta anche a casa, con un pizzico di orgoglio, perché mica tutti riescono a vedere una tale celebrità!
Si lascia quindi a malincuore il caro Babbo, ma la curiosità è tanta e invita a proseguire nella scoperta delle attrazioni del suo Paese. E’ molto bello passeggiare sotto i grandi alberi sul tappeto ambrato di foglie cadute, ma è bello anche curiosare fra le bancarelle del mercato, dalle quali occhieggiano non soltanto giocattoli e addobbi natalizi, ma anche squisite tipicità gastronomiche del territorio a cui è davvero difficile resistere.
Terminata questa pausa ci siamo lanciati nella visita del Mondo delle Fiabe, novità di quest’anno, la cui ciliegina sulla torta è rappresentata dagli special guest Masha e Orso. Lasciatemi subito dire che da mamma, questo spazio è quello che più mi ha colpito positivamente. I bambini sono catapultati all’interno delle fiabe più classiche attraverso la magia del teatro e, per me, vedere i piccoli “nativi digitali” seguire con passione e partecipazione lo svolgersi delle storie è stato non solo emozionante ma anche educativo. L’allestimento è in realtà semplicissimo e sono proprio gli attori con la loro bravura a riuscire a coinvolgere i più piccoli e, se sono riusciti a intrattenere il mio, seduto con gli occhi spalancati per una buona mezzora, significa che sanno fare il loro mestiere molto bene. Da questa esperienza mi sono portata a casa l’idea di non dimenticare i giochi e le attrazioni di una volta: i bambini sono un pubblico intelligente e attento e capiscono subito quando val la pena dedicare un po’ di attenzione alle cose. E non importa che siano su uno schermo, all’aria aperta o sotto le luci magiche di un palcoscenico. In questo caso le favole messe in scena sono 4: Il Gatto con gli Stivali, La Bella e la Bestia, Frozen e per finire una bellissima fiaba ideata ad hoc per raccontare il sentimento dell’amore e la gioia di vivere. L’idea che ci è piaciuta di più è quella di servirsi di uno dei simboli del territorio: la giraffa blu Theiamilla ( ma non vi dico di più e vi invito a scoprirla sul posto!), compagna di giochi anche alle terme.
A questo punto l’immersione nel mondo di babbo Natale potrebbe dirsi completa ma, lasciando l’atmosfera polare ed avvicinandosi alle tradizioni più tipicamente italiane, Chianciano ha ancora molto da offrire. Si comincia con un’attrazione spassosissima per i bambini ed istruttiva per gli adulti: un giro sul fiabesco trenino, la freccia del Natale che conduce in un viaggio guidato fra le strade e i vicoli del paese. Grazie a questo giro, mediante audio-guida, ho scoperto per esempio che Chianciano fosse luogo amato da Federico Fellini e Luigi Pirandello, per i quali fu vera fonte di ispirazione. Il borgo custodisce poi il notevole Museo Civico Archeologico delle Acque che racconta la civiltà etrusca attraverso reperti e installazioni multimediali, con un linguaggio adatto a tutta la famiglia. E sempre nel centro storico di Chianciano si cela una sorpresa per i più piccini: il rifugio del Grinch, il folletto dispettoso, che qui ha costruito il suo rifugio.
Non manca davvero nulla per regalare un felice viaggio natalizio a tutta la famiglia a Chianciano, ma non potrei terminare quest’articolo senza accennare a quello che è il vero asso della manica di questa destinazione: l’abbinamento vincente fra il clima natalizio e le terme. Del resto, ve l’ho detto che anche Babbo Natale si è installato qui per questo. Dove altro avrebbe ritrovato la suggestione onirica della saune finlandesi, se non nelle calde acque fumanti della località toscana? Mica scemo, il Babbo! Ci è bastata una mezza giornata all’interno delle Piscine Termali Theia per innamorarcene.
Il tesoro di questo complesso è l’acqua Sillene che sgorga ad una temperatura compresa fra i 33° e i 36° permettendo quindi fantastici bagni anche all’aria aperta. In realtà le piscine sono 6, di cui 4 esterne. In tutte si può godere degli idromassaggi e del benessere arrecato dai minerali disciolti naturalmente nell’acqua. E i bambini? Beh, ovviamente se l’omone sulla slitta ha scelto Chianciano come sua maison, non possono che essere i benvenuti. E quindi, non solo esiste un’area kids colorata e divertente tutta per loro, ma i piccoli possono accedere a tutte le piscine in compagnia di mamma e papà… ma di questo vi parlerò diffusamente in un altro articolo.
Insomma, adesso so anche io cosa mettere sotto l’albero: un altro soggiorno da favola come questo fatto di relax, divertimento e soprattutto di quello stupore fanciullesco e puro che sorge sul viso dei bambini grazie alla suggestione del Natale.
Aggiornamento 2019-2020
Il paese di Babbo Natale è aperto dal 23 novembre al 06 gennaio dal venerdì alla domenica, fino al 15 dicembre; tutti i giorni dal 21 dicembre al 06 gennaio. Oltre alle attrazioni citate nell’articolo potrete trovare anche il Calendario dell’Avvento, sulla facciata del Grand Hotel; Per ilprogramma aggiornato con il Percorso Interattivo “Un Magico Natale”, la mostra Playmobil, gli spettacoli di magia, la camminata dei Babbi Natale e i Falconieri consultate il sito il Paese di Babbo Natale.
Dormire a Chianciano Terme: durante il nostro soggiorno siamo stati ospiti dell’Hotel Villa Ricci. Si tratta di una struttura a 3 stelle, situata a pochi minuti a piedi dalle attrazioni principali. L’hotel è semplice e confortevole, ma offre ai suoi ospiti il centro olistico termale La mano madre per il benessere fisico e mentale. L’albergo ha anche un ottimo ristorante con prodotti a km zero: noi abbiamo sperimentato la colazione, a buffet dolce e salato, ricca e varia. Maggiori info le trovate sul sito.
Che cosa mangiare a Chianciano Terme: inutile ricordare che questa zona rappresenta la culla dell’eccellenza gastronomica tipicamente toscana costituita da piatti semplici a base di prodotti genuini preparati con cura. Negli antipasti sfoggiano salumi e formaggi come il “cacio pecorino“, di derivazione sarda; nei primi, non si possono non assaggiare i pici, pasta fatta a mano ricorrente in tutto il Senese, oppure la “minestra di pane” o le “pappardelle alla lepre”. Nei secondi spiccano le carni di manzo o di maiale, di gallinacei ruspanti oppure di cacciagione. Poco distante da Chianciano si trova poi Montepulciano, luogo di origine del famoso vino nobile omonimo da accompagnare alle pietanze. Noi abbiamo avuto un assaggio di tutto questo durante un pranzo al caffè Continentale di Piazza Italia, la stessa dove si tiene ogni sabato la cena con Babbo Natale. Anche qui, attenzione ai più piccini con un menù studiato per loro.
Post in collaborazione con Il Paese di Babbo Natale
Davvero un bel luogo dove andare con i bambini, dall’atmosfera magica! 🙂
Sì, per i bambini è un’esperienza indimenticabile… il mio da allora non fa altro che parlare di Babbo Natale!