E’ incredibile pensare che proprio nel cuore della movida lucchese, nei pressi di Torre del Lago Puccini, possano trovarsi degli scrigni di natura in cui passare piacevoli giornate in famiglia. Eppure è così. Anzi, proprio davanti ai locali più noti per la vita notturna gay-friendly, si estende una rara spiaggia incontaminata che rappresenta il primo luogo di cui voglio parlarvi oggi. Fra le migliaia di stabilimenti balneari, l’ampio arenile della Lecciona è infatti un’eccezione: non c’è traccia di attrezzature fisse e lo sguardo si perde fra la morbidezza delle dune che ne caratterizzano il paesaggio. Non per nulla ci si trova all’interno dell’area protetta del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli: una vera oasi che tutela ambienti differenti.La Lecciona: Per noi, il primo sole alla Lecciona, è ormai diventata una tappa fissa per festeggiare l’arrivo dell’estate. Lo spettacolo infatti è  tanto affascinante che non sembra di stare in quella terra nota soprattutto per un accesso al mare comodo e accogliente sì, ma preconfezionato. Qui si può giocare con le conchiglie sparse sulla sabbia o fermarsi a raccogliere i legnetti che le mareggiate hanno deposto sulla riva. E che bello che è immergere i piedi nelle pozze argentee che si formano sulla battigia, piccole piscine adatte anche ai più piccolini!Ma la particolarità della spiaggia sono proprio quelle dune, un tempo diffuse in tutta la Toscana, e ormai rare. Queste “collinotte” di sabbia non sono soltanto molto belle a vedersi ma svolgono un ruolo di primo piano nel proteggere i boschi dal vento e nell’arginare l’erosione costiera. Sono poi l’habitat per piante molto particolari che riescono a sopravvivere in condizioni estreme, esposte al vento, al sole bruciante e alla salsedine. E come in un esotico deserto, sono piante che danno il meglio di sé durante la fioritura, soprattutto nei mesi di maggio e giugno, quando nell’aria si spande il profumo intenso dell’elicriso che tinge con pennellate di giallo il panorama.

Sarà dunque per questo suo lato selvaggio che la spiaggia è stata per molto tempo meta prediletta per il naturismo, oggi vietato da ordinanza comunale. Nonostante questo, si respira ancora un’aria di libertà difficile da trovare altrove. Lo si vede anche nei ripari scelti dai frequentatori che ai classici ombrelloni preferiscono pittoresche capanne costruite con tronchi e legname portati dalle onde.Portateci dunque i bambini se volete far passare loro una giornata diversa, ma molto affascinante. Il mio si è divertito moltissimo e avrebbe voluto camminare sulle dune. In realtà bisognerebbe evitarlo, perché si tratta di un eco-sistema fragile e proprio per evitarne il calpestamento sono state costruite agevoli passerelle che consentono di transitarvi senza rovinare l’ambiente. A parte questo, gli interventi umani sono davvero pochi: l’accesso in acqua non è sorvegliato se non nei weekend di agosto (e viste le forti correnti del mar ligure, vi raccomando di portare molto attenzione ai bambini) e purtroppo anche la pulizia andrebbe migliorata.La spiaggia è molto ampia e può accogliere davvero tanta gente, ma, secondo me, il momento migliore per visitarla è in tarda primavera, quando la folla degli amanti della tintarella è ancora lontana e la vegetazione si accende dei colori dei suoi fiori.

Informazioni pratiche: la Lecciona si trova fra Viareggio e Torre del Lago (LU). Raggiungerla è davvero facile: dall’autostrada Firenze Mare si esce a  Pisa Nord – Migliarino,  e si prosegue verso Torre del Lago. Da qui, seguire per il mare,  parcheggiare nell’ampio viale davanti ai locali notturni e a piedi, raggiungere la sbarra a nord che dà ingresso al Parco. Da nord, uscire a Viareggio, proseguire verso Torre del Lago e poi come sopra.

Dove mangiare: lungo il viale di parcheggio troverete un sacco di ristorantini dove gustare un’ottima frittura di pesce, ma in linea con lo spirito del posto io preferisco senz’altro mangiare al sacco (ma portatevi via i rifiuti)!

Il consiglio da mamma: siccome la spiaggia come detto più volte sopra non è attrezzata assicuratevi di avere tutto l’occorrente per il bambino, per prima cosa, la protezione solare. Piuttosto che l’ombrellone, usate una tendina tipo quella in vendita dalla Decathlon, perché potreste trovare vento. Vista la presenza dei detriti portati dal mare, fate indossare  sandaletti di gomma ai piccoli.  Mi raccomando, attenzione alle correnti in acqua specie se il mare fosse è un po’ mosso.

La Riserva del Chiarone: Lasciata la Lecciona, ma rimanendo all’interno del Parco e poco distante, si trova un’altra area che i bambini adoreranno. Io l’ho ribattezzata “Il paese delle Anatre” – in omaggio alla “Sempre Sia Lodata Peppa Pig”!  – ma il suo nome corretto  sarebbe Riserva del Chiarone, Oasi Lipu Massaciuccoli.  Il lago di Massaciuccoli è un grande bacino d’acqua dolce, reso caratteristico dalla sua area palustre. Proprio vicino all’omonimo borgo è stata costituita questa riserva che permette di osservare le numerosi specie di avi-fauna presenti. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che siano stati costruiti dei camminamenti su palafitta che, con un percorso ad anello, portano ai graziosi punti di osservazione. Nei quattro casotti allestiti allo scopo, aiutati dai tanti pannelli didattici, ci si può acquattare con i bambini e osservare di nascosto la vita dei volatili presenti: si va da tante specie di anatre ai cormorani, gli svassi e gli aironi ai più rari falchi di palude e tarabusini.  Per chi ne ha voglia poi è possibile noleggiare pedalò, canoe oppure fare un giro in barca sui canali. Sicuramente si tratta di un paradiso per gli amanti del bird-watching, ma anche per chi sia estraneo a questa attività, la riserva sarà di particolare suggestione.

Ho apprezzato molto questo contatto con la natura discreto: nel silenzio dei capanni, fra i chiaroscuri delle travi si apprezza quella vista privilegiata su una vita che sembra quasi indifferente al nostro passaggio, ma che, invece, chiede tutto il nostro rispetto. E insegnarlo ai nostri piccoli venendo in questi luoghi è il più gran regalo si possa fare loro.

Informazioni pratiche: la Riserva del Chiarone si trova a Massaciuccoli, nel Comune di Massarosa. Per raggiungerla si deve percorrere l’autostrada A12 Genova-Livorno ed uscire al casello di Pisa Nord. Appena immessi sull’Aurelia, svoltate a destra in via Traversagna e percorrete circa 7 chilometri seguendo le indicazioni stradali per Massaciuccoli e per la Riserva.

Dove mangiare: a Massarosa ci sono tante soluzioni per pranzare. Se invece volete concedervi uno snack pomeridiano, vi consiglio la gelateria La Farfalla, sempre a Massarosa.

 

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