Durante il nostro – purtroppo! – breve weekend in Val di Sole abbiamo soggiornato presso l’hotel Alaska, a Folgarida. Vi dico subito che ci siamo trovati molto bene nonostante qualche piccolo neo, non tanto delle struttura quanto della località in sé. In generale c’è da dire che Folgarida non è il classico paesino di montagna ma una moderna appendice turistica del villaggio di Dimaro – questo sì, storico abitato della Valle – sorta negli anni Sessanta sull’onda del diffondersi degli sport sulle neve. Folgarida non è quindi il posto giusto se state cercando una sistemazione in un borgo fiabesco dal tradizionale colore dolomitico. Detto questo, la frazione, situata a 1270 metri di quota e strategicamente posizionata a meta strada fra la Val di Sole e Madonna di Campiglio, è una porta d’accesso privilegiata per il Parco Naturale dell’Adamello Brenta. Oltrettutto nel villaggio ci sono comodi impianti di risalita che permettono di dimenticarsi della macchina per qualche giorno e questo, per noi, gli fa guadagnare molti punti. Non dimentichiamo poi che nella stagione invernale Folgarida si trova pratcamente al centro della Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole e Val Rendena. Si tratta quindi di una destinazione davvero comoda per gli sciatori per i quali, naturalmente, offre una quantità di servizi. Va da sé che qui si trovino anche molte sistemazioni per tutte le tasche e ben specializzate per ogni genere di vacanza.
L’hotel Alaska: la nostra scelta è quindi ricaduta sull’hotel Alaska: un “family hotel con miniclub, tate, baby kit con culla o lettino e seggiolone, menù personalizzato e merende pomeridiane“. Siamo rimasti molto soddisfatti della nostra permanenza in questo albergo, inannzitutto per lo staff professionale ma anche simpatico e accogliente. A cominciare dai titolari che ci hanno aiutato a costruire i nostri itinerari e hanno soddisfatto qualche nostra curiosità, per proseguire con il caposala del ristorante, attento e premuroso, e finire con i camerieri e le tate. Insomma: dopo un po’ che si è qui ci si sente quasi a casa. Per non parlare della pulizia impeccabile, tanto che la camera viene rifatta 2 volte al giorno, e dell’attenzione ai più piccoli. Nonostante il mio bambino non avesse ancora l’età per partecipare al miniclub, abbiamo potuto giocare nello spazio riservato a quest’attività e per lui è stata un’autentica meraviglia! Non sarebbe venuto più via!
Per finire l’hotel gode di una splendida vista sulle Dolomiti del Brenta che rende ogni giorno un “buon giorno” ed è dotato di una grande hall in cui si può comodamente guardare un po’ di TV, chiacchierare o leggere qualche rivista. Mi piaciuto molto anche l’angolo riservato alle informazioni turistiche: su un grande tavolo poco oltre l’entrata si può fare incetta di brochure sul territorio con mappe e consigli vari, mentre un evidente cartellone su cavalletto espone, in maniera chiara e semplice, il programma giornaliero con gite ed escursioni. Questo cantuccio rappresenta sicuramente un utile spot in cui trovare ispirazione se non si hanno ancora le idee chiare su cosa fare nella valle o per aggiungere qualche extra ai percorsi già formulati. E a proposito di attività, soggiornando qui si ha diritto alla Trentino Guest Card che assieme alla Val di Sole Opportunity Card costituisce una coppia d’assi molto allettante. Infatti queste due card, al costo di 1 € a persona, non solo permettono l’accesso libero a molti musei e attrazioni in tutta la Regione, tariffe agevolate e sconti, ma soprattutto consentono di usare liberamente tutti i trasporti pubblici oltre agli impianti di risalita della valle.
La camera: l’hotel ha 46 camere,tutte oggetto di un recente restauro. Noi non avevamo una camera family perché, vista l’età del nostro bambino, abbiamo preferito alloggiare in una matrimoniale con lettino. Ma altri ospiti dell’hotel mi hanno spiegato che la family room è dotata di due spazi separati e comunicanti arredati apposta per i più piccini, ognuno col suo bagno. Noi abbiamo soggiornato in una semplice camera comfort: sobria ed elegante, è stata il nostro nido non solo per la notte, ma per accocolarci dopo le passeggiate a guardare qualche cartone prima di cena. E direi che ci siamo trovati sempre a nostro agio.
Il ristorante: ma non sarei onesta se non vi dicessi che quello che mi ha conquistato dell’Alaska è stata la cucina: fiore all’occhiello della struttura. La cena viene servita sempre in maniera puntuale a partire dalle 19.30 e ogni sera propone pietanze diverse, molto spesso tradizionali, ma sempre con originali accostamenti e piacevoli presentazioni. Molto buoni anche i dessert, mai troppo grassi o stucchevoli. Una sera a settimana viene organizzata una tipica cena trentina, della quale, oltre alle prelibatezze gastronomiche, ho apprezzato la cura nella preparazione della sala con allestimenti a tema molto suggestivi.
Non mi posso neanche lamentare delle portate per il bambino, che è stato coccolato e riverito per tutto il tempo. Addirittura, se i bimbi sono in grado di mangiare da soli possono cenare al miniclub, concendendo ai genitori un po’ di relax e intimità a tavola. Anche la colazione, di tipo continentale con dolce e salato, è assolutamente genuina, ricca e varia composta di una scelta di salumi, uova e bacon, cereali, yogurt, miele, frutta, brioche e torte diverse (consiglio il tortino alla mela), succhi di frutta. Per il caffe il te e i succhi ci si serve agli automatici.
Miniclub: come vi dicevo un altro aspetto che ci ha soddisfatti in pieno è stata la sala giochi (non posso parlare del vero miniclub perché il nostro bambino ancora non può prendervi parte). Ampia, colorata, con arredamento in plastica morbida, funzionale e sicura rappresenta una cornucopia di giocattoli e attrattive per i bambini e al tempo stesso un rifugio sicuro a cui affidarli. Il merito è soprattutto quello delle tate che intrattengono i piccoli facendoli disegnare, creare con materiale di recupero, raccontando loro storie e, insomma, facendoli divertire stimolando la loro fantasia. Super!
In conclusione, se siete alla ricerca di una sistemazione adatta alla famiglia pratica e ben organizzata, non posso che consigliarvi l’hotel Alaska. La stessa cosa vale per gli sportivi, in particolare gli sciatori, che si troveranno la pista fuori dalla porta! Anzi, se lo testate in versione invernale fatemi sapere come vi trovate!