nei pressi di Loutro, Creta

nei pressi di Loutro, Creta

Questa giornata a Creta è stata memorabile! Forse la più bella di tutta la vacanza: un misto di avventura, sole, mare stupendo e un po’ di sano relax.

Cominciamo il racconto. Sveglia prestissimo: ci dirigiamo presso uno dei tanti café affacciati sul porticciolo di Chora Sfakion e siamo praticamente i primi. La colazione deve essere energica, perché oggi si cammina! Ottimi croissant, cappuccino e succo di frutta e siamo pronti. In macchina, risaliamo velocemente i tornanti sulla collina alle spalle del borgo. Parcheggiamo poco oltre la baia di Ilingas, in corrispondenza del cartello che indica il sentiero europeo E4 per Glikà Nerà (spiaggia delle acque dolci). Per chi non lo sapesse, si tratta della famosissima Sweet Water Beach  a cui giungono i moltissimi battelli che solcano le onde sia da Chora, che da Sougia e altre località. Il sentiero non è molto difficoltoso, ma potrebbe impressionare qualcuno perché è, a tratti, fortemente esposto sul mare.

Creta: sentiero

Creta: sentiero Europeo E4

Ma, ragazzi, è meraviglioso! L’acqua è limpidissima e, dall’alto, si abbraccia gran parte della costa. Si scorge persino il fondale. Raggiungiamo quindi Glikà Nerà dopo circa mezz’ora. L’arenile è molto ampio: sotto alcune tamerici riposano dei naturisti che hanno pure piantato qualche tenda; tutt’intorno si scorgono le pozze di acqua dolce e potabile che rendono questo posto un rifugio ideale per un campeggio selvaggio nella natura.

Creta

spiaggia di Glikà Nerà, Creta

Ci concediamo un veloce bagno e ci rimettiamo in marcia. Il sentiero è ancora bellissimo, si costeggia una chiesetta bianca che si staglia luminosa sul blu del cielo e del mare. Si attraversano calette solitarie dove è impossibile resistere alla tentazione di tuffarsi! Troviamo un angoletto tutto per noi e ci godiamo un po’ di fresco in una piccola grotta naturale.

Creta, sentiero Europeo E4, nei pressi di Loutro

Creta, sentiero Europeo E4, chiesetta nei pressi di Loutro

Presto riprendiamo il cammino proseguendo sul sentiero europeo fino ad arrivare a quell’incanto segreto che è Loutro.

Loutro, Creta

Loutro, Creta

Loutro: un paese sospeso nel tempo, a cui si può giungere solo via mare o a piedi. Un antico porto con una storia gloriosa, reso grande dal fatto che le sue acque sono così ben riparate da renderlo navigabile in tutte le stagioni dell’anno.

Loutro, Creta

Loutro, Creta

E non è difficile crederlo, visto che il mare è piatto come una tavola: l’acqua è limpidissima e di un colore indescrivibile, fra il turchese e lo smeraldo. Il borgo è una manciata di casupole bianche, tutte rifinite con persiane azzurre o blu, qualche palma, degli oleandri e una pace infinita.

Loutro, Creta, il porticciolo

Loutro, Creta, il porticciolo

Intanto si è fatta ora di pranzo… scegliamo un piccolo ristorantino, affacciato – ormai lo sapete! – sul mare. Anzi, diciamo pure che è praticamente in acqua.

Rifocillati, decidiamo di spingerci ancora oltre fino alla celebre Marmara Beach.  Ed è qui  che comincia l’avventura sul serio! Doppiamo Capo Kouras, dove si trovano i resti dell’antica Phinix, e giungiamo a un altro villaggetto: bellino, ma non quanto Loutro. Fin qui tutto bene: il sentiero è più che segnato e procediamo spediti. Presto però il paesaggio si fa arido e brullo e il sole è alto quando giungiamo a un altro gruppo di capanne dove le tracce si perdono: il caldo è cocente, intorno a noi scheletri di pecore (lo giuro!), ulivastri bruciati dal sole, un piccolo container con varie capre scuoiate attorno.

nei pressi di Loutro, Creta: sinistri presagi

nei pressi di Loutro, Creta: sinistri presagi

 

Vaghiamo più di una mezz’ora, (anzi, direi almeno un’ora) in questa landa desertica, il sole è proprio a picco e cominciano a saltare i nervi…ma non demordiamo. Continuiamo a girare in tondo piuttosto arrabbiati: la mappa ci dice che il sentiero prosegue sulla costa, in basso. Ma non ce n’è traccia! A un certo punto mi rompo davvero le scatole e propongo di risalire la sterrata che in realtà dovrebbe portare al paese di Anopoli. Ed infatti, dopo poco, dalla sterrata un sentiero si inerpica veloce in direzione Anopoli. Lo sterrato continua però anche parallelamente alla costa. Quindi decidiamo di percorrerlo ancora per un po’ quando, finalmente, come per apparizione divina, scorgiamo il cartello che indica Marmara Beach.

Da qui si discende velocemente verso la spiaggia e, quasi a metà del percorso, un cartello indica un’altra possibile pista che torna a Loutro: era questo il nostro maledettissimo sentiero!  Il cartello avvisa anche che si tratta di un percorso  malagevole e poco sicuro. Dunque un consiglio: se decidete di ripetere la nostra avventura, quando sarete in vista di quello scenario da film horror – e, vi assicuro, ve ne accorgerete – proseguite senza esitazioni sullo sterrato che prende a salire. Ce n’è uno solo: non potete sbagliare. Ma fate attenzione perché ci sono tanti segni ingannevoli sugli alberi che portano fuori strada…Rimanete sullo sterrato e non scendete sul litorale.

Arriviamo in spiaggia alle 16.00! siamo felicissimi… Marmara è una delizia che nasconde meravigliosi grottoni bianchi da visitare con pinne e maschera. Dietro la caletta c’è la foce di un canyon che si può percorrere a partire dal villaggio di Aradena. Per oggi noi siamo paghi. Prendiamo il battello per Loutro e, da qui, quello per Chora Sfakion!

La spiaggia di Marmara, Creta

La spiaggia di Marmara, Creta

grotte bianche, spiaggia di Marmara, Creta

grotte bianche, spiaggia di Marmara, Creta

Vi suggerisco questa gita se amate camminare…altrimenti potrete giungere negli stessi luoghi comodamente in battello (e vi risparmierete l’avventura nel deserto).

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