A metà strada tra Venezia e Trieste, quindi sulle sponde dell’Alto Adriatico, sorge una piccola località balneare: Caorle. I 15 km di spiaggia dorata lambiti da acque chiare dai fondali poco profondi rappresentano l’asso nella manica di questa popolare destinazione vacanziera. Senza contare che i mari che la circondano sono insigniti della Bandiera Blu.

La destinazione è perfetta durante l’arco dell’intero anno, ma in estate, complici anche i camping nei pressi di Venezia, Caorle si popola di turisti che amano la tintarella e le acque sicure, specialmente se hanno bambini al seguito. Le spiagge di Caorle sono infatti un luogo speciale per le famiglie dotato di ogni comfort: ombrelloni e cabine, lettini, docce, aree ludiche per i più piccoli, gruppi di animatori, servizio di salvataggio e pronto soccorso, bar e aree di ristoro ed infinite attività per godere del mare in ogni sua sfumatura.
Cosa fare a Caorle
Rio Terrà

Ma Caorle non ha solo il piacere del mare da offrire ai suoi ospiti e, per scoprirlo, come prima cosa vi consiglio di fare una passeggiata nel centro, in particolare a Rio Terrà. Vi accorgerete subito che la sua conformazione e le sue casette colorate ricordano niente meno che l’isola di Burano. A differenza di quest’ultima, tuttavia, qui l’acqua è stata soppressa. Caorle era infatti un tempo solcata da canali, proprio come Venezia, che sono stati poi tombati per essere convertiti in strade. Ecco perché questa zona ha assunto il nome di Rio Terrà: “canale interrato”.
La scogliera viva

Il centro è collocato esattamente a metà strada tra la spiaggia di Ponente e quella di Levante e si affaccia sul mare con una promenade protetta da massi scolpiti con estro dagli artisti che ogni anno si confrontano nell’operazione site specific Scogliera viva.

Continuando la passeggiata, non dovreste perdervi la Piazza Vescovado, con la cattedrale e l’antico palazzo pretorio oltre alle testimonianze dell’antica fondazione romana della città; il Santuario dell’Angelo, luogo carissimo ai Caorlotti, impregnato di leggende e devozione, il Porto Peschereccio, specchio dell’animo marinaro del borgo e per finire il Museo Archeologico del mare per conoscere il passato della splendida cittadina.

Un’esperienza fuori dal seminato che vi consiglio per vivere appieno il borgo lagunare è quella di recarvi al mercato ittico per assistere alla vendita all’asta del pescato secondo antichi procedimenti che assumono un valore quasi rituale.
A questo punto non vi stupirete di sapere che da qui proviene buona parte del pesce dell’Adriatico che arricchisce le tavole italiane, grazie a un’organizzazione efficiente che ha portato alla fondazione del Consorzio Peschereccio, già alla fine del XIX secolo, ponendo le basi per un fiorente mercato che è ancora oggi un riferimento di qualità.
Ecco perché un’altra cosa da fare a Caorle è sicuramente quella di assaggiare la cucina locale a base di ottimo pesce fresco.
Dove dormire a Caorle
Sebbene le strutture ricettive in zona siano molteplici, ve ne consiglio una in particolare: Pra’ delle Torri.
Si tratta di un villaggio vacanze 4 stelle, l’ideale per trascorrere le vacanze in Veneto. Camping, Villaggio e Hotel, perfetto per le famiglie con figli al seguito per trascorrere le vacanze in totale relax e divertimento!
I servizi dedicati ai clienti sono studiati su misura: un parco acquatico per grandi e piccini, ristoranti, aree gioco per i piccoli, zone dedicate allo sport e allo svago, zone verdi, spiaggia e molto altro ancora.
Accanto al villaggio c’è anche un campo da Golf a 18 buche, pensato per chi ama questo sport anche in vacanza. Non manca nulla, insomma, per divertirsi.
Cosa vedere nei dintorni di Caorle

Ca’ Corniani
Anche nei dintorni di Caorle, non mancano attrattive per i turisti più esigenti e curiosi. A pochi chilometri dalla località sorge il borghetto di Ca’ Corniani. È una frazione di Caorle con solo 60 abitanti, con funzione di azienda agricola e cantina, che ha il pregio di mostrare uno spaccato della vita rurale del 1800.
La laguna
Ma per un vero salto nel tempo, per di più sulle orme di grandi scrittori come Ernest Hemingway, dovreste assolutamente visitare la laguna di Caorle e l’isola dei pescatori con i suoi casoni ( sapete che mi hanno ricordato quelli dell’Albufera, a Valencia?).
Vi si giunge attraverso la laguna, costeggiando un piccolo sentiero, a piedi o in bicicletta. Ad un certo punto vi troverete davanti ad uno spettacolo incredibile: caratteristiche abitazioni del passato in canna palustre che sorgono nel mezzo della laguna. La laguna è anche navigabile e, se preferite, in estata potrete girarla in barca.
Spostando lo sguardo tra alberi ed arbusti si potrà ammirare anche l’area naturalistica di Vallevecchia.
Vallevecchia
Vallevecchia ha la particolarità di essere una vera e propria isola delimitata da acque marine, lagunari e fluviali e di rappresentare uno dei più grandi sistemi dunali del litorale veneto (900 ettari!). La zona è selvaggia e ricca di fascino in quanto mantiene intatte flora e fauna tipiche. Per gli amanti del birdwatching questo è il paradiso!
Prima di andarvene e per chiudere il cerchio, non dovreste infine mancare di visitare: San Gaetano.
San Gaetano
Come Ca’ Corniani parliamo di un borgo rurale che fu dimora di baroni (i baroni Franchetti) che lo scelsero per creare un centro agricolo e di allevamento che, però, non ebbe fortuna. Solo dal punto di vista economico tuttavia perché, proprio qui, trascorse molte giornate forse l’ospite più illustre della zona: il già citato Ernest Hemingway. Una volta lì, non dimenticate di leggere qualche stralcio di Di là dal fiume e tra gli alberi per immergervi completamente in quell’atmosfera vaporosa e immobile che lo stregò. Vi basterà quindi guardare davanti a voi per vivere il suo stesso incanto.
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