Cascais, portogallo, il faro

Cascais, Portogallo, il faro

Cascais, a quasi 25 km da Lisbonarappresenta la meta ideale per una gita in giornata dalla capitale portoghese. In molti abbinano questa visita a quella di SintraCabo da Roca in un tour reso possibile da un’efficace rete di trasporto urbano. Io, come di consuetudine, ho preferito spezzare l’tinerario e dedicare una giornata alle sole Cascais e Cabo da Roca e un’altra ai fiabeschi palazzi di Sintra. In questo articolo, voglio parlarvi della sola Cascais che, per conto mio, merita più di una toccata e fuga.

La fortuna di Cascais, un piccolo borgo di pescatori arroccato su frastagliate insenature rocciose,  si lega alla scelta della famiglia reale, nel 1870, di eleggere questa località a luogo di villeggiatura estiva. Da allora, con le sue tre spiagge dorate ( Praia de Conceição, Praia da Rainha, Praia da Ribeira) e la poco distante Praia do Guincho, la cittadina non smette di attirare turisti e Lisboetas in costume nel weekend. Ma fra i suoi vicoli pittoreschi, i negozietti colorati per turisti, i piccoli ristoranti e le piazze assolate gremite di gente a passeggio, si respira ancora il clima del villaggio di un tempo, adornato di nasse e rete per pescatori aggrovigliate qua e là ed emananti un forte profumo di mare.

Per le strade di Cascais, Portogallo

Per le strade di Cascais, Portogallo

Cascais, Portogallo, vita da pescatori

Cascais, Portogallo, vita da pescatori

Ed è proprio per qualla sensazione di pace che regala una passeggiata lungo mare, osservando i gabbiani in volo sopra i pescherecci nelle acque placide che ritengo si debba inserire Cascais fra le tappe di un viaggio in Portogallo.

Cascais, le barche, il mare, i gabbiani

Cascais, le barche, il mare, i gabbiani

Ma Cascais negli ultimi anni si è dotata di un fiorente sistema di gallerie d’arte e musei fra i quali è da non perdere, secondo me, la Casa das Històrias Paula Rego. L’edificio non è grandissimo ed espone a rotazione le opere dell’artista portoghese scegliendole, di volta in volta, secondo un filo tematico diverso. All’epoca della mia visita, per esempio, ho potuto conoscere il rapporto che intercorre fra la produzione della Rego e le caricature di Honoré Daumier.

Paula Rego/honoré Daumier, una pagina del catalogo

Paula Rego/honoré Daumier, una pagina del catalogo

Purtroppo, sul web non si trova molto  su questa artista che invece rappresenta una delle personalità più interessanti dell’espressività lusitana contemporanea e che seppe dar vita a brillanti figure, tormentate e nervose, contornate spesso da un mix convincente di ironia e surrealismo. Nel museo si ha la possibilità di entrare in sintonia con la sua poetica mediante l’osservazione diretta delle sue opere. Motivo per cui io vi consiglio caldamente questa visita. Sfortunatamente all’interno della pinacoteca non si possono fare fotografie, ma si può compensare questa mancanza acquistando uno dei bellissimi cataloghi illustrati in vendita nello shop.

Continuando nella visita del borgo, poco distante dalla Casa di Paula Rego, quasi di fronte ad essa, si trova poi un piccolo giardino botanico, il Parque Marechal Carmona che ospita, fra esemplari centenari di conifere, palme e altre piante esotiche un laghetto per le oche e baldanzose galline. Questa è sicuramente la cosa che mi ha fatto sorridere di più: vedere il giardino pieno di galli e galline starnazzanti nel tentativo di sottrarsi alle mire di qualche bambino curioso nel bel mezzo di una cittadina turistica non è certo cosa da tutti giorni!

Cascais, parco botanico

Cascais, parco botanico

Mi ha invece deluso il tanto decantato Centro Cultural de Cascais, ospitato in un ex-convento completamente rimesso a nuovo. Quando l’ho visitato l’ho trovato un po’ spento e sottotono, ma ciò non significa che magari in un altro periodo possa offrire di più.

Naturalmente anche a Cascais esistono monumenti che ti ricordano immediatamente, se ce ne fosse bisogno, che ci si trova in Portogallo. Per esempio la Igreja de Nossa Senhora da Assunção decorata con azulejos molto antichi o anche solo l’affastellarsi di ville d’epoca ed edifici semi diroccati, mura dai colori al neon, eccentriche boutique, il tutto condito da un tocco vintage e un amore profondo per il mare. Un amore ben dichiarato dalla pavimentazione bizzarra della spiaggia principale, non a caso evocante le onde, e dal fiabesco faro bianco-azzurro.

Cascais, il lungo mare

Cascais, il lungo mare

Cascais,Portogallo, la Piazza

Cascais,Portogallo, la Piazza

Insomma una gita a Cascais permette di immergersi in una dimensione del Portogallo molto diversa da quella della cosmopolita Lisbona e gettare uno sguardo sulle sue sterminate coste atlantiche con il loro suadente e malinconico aroma d’oceano.

Cascais, Portogallo, il lungo mare

Cascais, Portogallo, il lungo mare

Come raggiungere Cascais:

Da Lisbona il mezzo più comodo per raggiungere Cascais è il treno. Si prende alla stazione Cis do Sodré. Lo stesso treno ferma anche ad Estoril. Dalla stazione di Cascais con l’autobus n. 403 si può raggiungere Cabo da Roca e Sintra. Per Lisbona ci sono moltissimi collegamenti aerei low cost in partenza dai principali aeroporti italiani.

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