In mezzo al mar Tirreno, poco distante dall’Isola d’Elba si trova uno scoglio vulcanico semi-deserto, dalla natura selvaggia e rigogliosa: un luogo conosciuto ed apprezzato per i fondali marini incontaminati, ma che io vi consiglio anche per rigeneranti camminate in mezzo al verde. Stiamo parlando di Capraia, perla del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, terza per grandezza dopo l’Elba e il Giglio. Capraia si trova amministrativamente sotto Livorno, ma in realtà è molto più vicina alla Corsica che alla terra ferma e per la bellezza del suo mare e l’ambiente lussureggiante sembra un frammento di roccia strappato alla famosa isola francese. Proprio per la sua particolare collocazione l’isolotto appare come una perfetta torre di guardia delle coste ed è per questo che nei secoli fu conteso fra orde di saraceni, le repubbliche marinare e poi ancora corsari ottomani, lo Stato francese, i regni borbonici e persino la Chiesa. Negli ultimi anni infine Capraia divenne sede di una colonia penale agricola – attualmente dismessa – che con i suoi locali abbandonati aggiunge oggi all’isola il fascino di una piccola Alcatraz mediterranea.
Camminare a Capraia: 3 escursioni da non perdere
Camminare a Capraia significa dunque camminare nella sua storia e grazie alla fitta rete di sentieri che l’attraversa si può giungere in qualsiasi punto del territorio e riconoscere le tracce che ogni cultura di passaggio vi ha lasciato: a partire dal bel porticciolo che accoglie i visitatori che giungono in traghetto da Livorno. Da qui con un bus navetta – dimenticatevi l’auto! A Capraia è bandita – si risale al pittoresco paese, fra casette di pietra e bouganville, dov’è possibile soggiornare affittando una stanza e da dove prendono avvio la maggior parte degli itinerari di trekking.
Io vi consiglio di salire al punto più alto dell’isola o di scendere in una delle tante calette che si aprono incredibilmente in mezzo alle falesie a picco sul mare, così come di cercare i laghetti sparsi qua e là. Fra tutte le tracce possibili ce ne sono alcune imperdibili.
La torre dello Zenobito: La mia preferita è quella che dalla piazza Milano del paese di Capraia Isola conduce alla Torre dello Zenobito, passando per uno dei suoi punti più elevati: il monte Arpagna. La Torre dello Zenobito si trova sulla punta sud dell’isola: uno dei luoghi più magici che mi sia capitato di vedere. Fu costruita dai Genovesi nel 1545 come baluardo difensivo dalle incursioni piratesche. Ma al fascino di quest’ardita costruzione che sembra sfidare le onde del mare in tempesta si aggiunge lo strepitoso panorama sulla cala Rossa: una parete rosso ruggine che si tuffa vertiginosamente nelle acque blu cristalline. Giungere in questo luogo permette inoltre di attraversare i vari ambienti che caratterizzano l’isola: ed è sorprendente. Mediante mulattiere si conoscono i vecchi vitigni da cui si trae l’ottimo vino aleatico di Capraia, si attraversano prati costellati di asfodeli, stagni, foreste di mirto, cespugli profumati di rosmarino e elicriso. Uno dei posti più suggestivi toccati da questo giro è sicuramente, all’apice del monte Arpagna, il vecchio semaforo abbandonato. Man mano che ci si avvicina alla torre poi, la vegetazione si fa più rada e si intravedono chiazze di licheni arancio che punteggiano la tavolozza già variopinta del paesaggio.
Il monte Le Penne: Questa escursione non presenta particolari difficoltà se non la lunghezza e un po’ di salita, tuttavia chi fosse alla ricerca di qualcosa di più soft non avrebbe che l’imbarazzo della scelta. Molto bello è anche il tragitto che conduce al laghetto dello Stagnone e al monte Le Penne (420 m. s. l.): uno strepitoso terrazzo sulle altre isole toscane e sulla Corsica. Questo percorso ha poi il pregio di poter essere unito a una visita ai resti del carcere, resa più interessante dai pannelli esplicativi posti al di fuori di ogni blocco del complesso: sicuramente una visita istruttiva ed emozionante.
La cala dello Zurletto: un’altra alternativa consigliabile è la discesa alla cala dello Zurletto con la strada del Reganico: un percorso facile e breve in partenza sempre dalla Piazza del paese per una pausa di sole in ogni stagione dell’anno, al cospetto di un’acqua dalle sfumature verdi e azzurre indimenticabili (foto di copertina) .
Se quindi siete alla ricerca di una destinazione comoda per un week-end che sappia regalarvi il meglio di mare e natura, condito da tanta storia, sappiate che Capraia non vi deluderà.
Capraia informazioni pratiche
L’isola di Capraia si raggiunge in traghetto da Livorno con la compagnia Toremar. Il viaggio, seppur breve ( circa 3 ore), può essere un po’ turbolento: se soffrite il mal di mare portatevi il necessario. Per dormire noi abbiamo alloggiato presso un appartamento del Residence la Vela e ci siamo trovati bene. Il periodo migliore per esplorare l’isola è senza dubbio la primavera. Ricordate che le auto non sono permesse!
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