Quasi in fondo alla Toscana, laggiù, vicino al confine con il Lazio si trova Cala Violina. Un angolo di mare di una bellezza così selvaggia che per un attimo si stenta a credere di essere nella regione famosa per il David di Michelangelo, gli Uffizi, le colline punteggiate di cipressi e le piccole grandi città d’arte che la costellano. Toscana è per molti, e a ragion veduta, sinonimo di cultura, buona cucina, vino e relax. Basta solo questo a ingolosire migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del globo che si riversano ogni giorno nei suoi preziosi centri storici. Per questo, quando dopo aver percorso svariati chilometri in direzione sud, lasciata l’autostrada a Rosignano e imboccata la superstrada fino a Follonica (GR) ci siamo incamminati lungo il sentiero che conduce alla spiaggia, al primo scorcio sulla Cala mi sono riempita di gioia! Come se già tutto quello che ha da offrire questa regione fra l’arte, le passeggiate fra i borghi, i castelli e le ville non fosse sufficiente per innamorarsene, la Toscana riserva ai visitatori questo tratto di costa che potrebbe esser stato rubato alla Corsica o alla Sardegna. Cala Violina è un lungo ritaglio di sabbia bianca adagiato ai piedi di colline di lecci e macchia mediterranea e racchiuso fra due promontori che la proteggono dai venti. L’acqua del mare è limpidissima e già a pochi passi dalla riva si possono scorgere alghe colorate, conchiglie, pomodori di mare, anemoni e altre creature acquatiche.
Sulla sabbia chiara e fine si depositano banchi di Posidonia oceanica che assicurano un habitat sano e vitale per svariate tipologie di pesci.
Per quanto mi riguarda, Cala Violina è forse la spiaggia più bella della Toscana e può competere a testa alta con le più rinomate spiagge di tutto il Paese. Non è un caso quindi se anche nel concorso del 2013 indetto da Legambiente “la più bella sei tu” Cala Violina appare al settimo posto fra le spiagge più amate dagli Italiani, accanto, fra le altre, alla Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, Cala Goloritzé in Sardegna e Cala Rossa dell’isola di Favignana(TP).
La cosa davvero curiosa è che questa baia deve il suo nome al fatto che camminando a piedi nudi sulla sua sabbia si dice questa “suoni” come un violino. Non so se sia vero, ma sicuramente questo fatto aumenta la suggestione del luogo.
Io vi consiglio di raggiungere Cala Violina in bassa stagione, quando la spiaggia non è ancora presa d’assalto dai turisti e dalle barche che ormeggiano al largo.
Cala Violina si trova all’interno della Area Naturale Protetta di Interesse Locale Costiere di Scarlino in provincia di Grosseto: una riserva forestale molto vasta compresa tra Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Scarlino e Follonica.
Cala Violina, come arrivare:
Da Follonica si prende la strada provinciale delle Collacchie verso Castiglione della Pescaia. Giunti in località Puntone, passato il semaforo, si gira a destra in direzione del Porto Turistico. La strada prosegue fino ad arrivare al Ristorante il Cantuccio dove bisogna lasciare la macchina. Da qui prende avvio un largo sentiero che conduce a Cala Violina, distante circa 4 km. Il sentiero non è molto panoramico se non quando si avvicina alla Cala, tuttavia permette di raggiungere molte altre baie pittoresche intermedie come Cala Francese e Cala Martina. C’è anche da dire che le migliori vedute si hanno quando si percorre il sentiero in senso inverso ed allora si può godere della vista del golfo di Follonica, Piombino e l’isola d’Elba.
La baia è raggiungibile anche attraverso un’altra traccia: la strada sterrata di Val Martina. Dal Puntone si imbocca la statale delle Collacchie (SP158), sempre in direzione Castiglione della Pescaia, circa 2 km a nord di Pian d’Alma/bivio Punta Ala, si svolta per Cala Violina, percorrendo lo sterrato per circa 1,3 km, si arriva ad un grande parcheggio a pagamento tra le colline; si prosegue sulla strada sterrata a piedi o in bicicletta e dopo circa 2 km si arriva a Cala Violina.
Se avete in programma un weekend in Toscana e volete fare un po’ di mare diverso dalla formula “ombrellone+lettino” inserite Cala Violina nel vostro itinerario! Non ve ne pentirete!
Per me che, quando vado in Toscana, mi concentro sempre sui borghi e sulle città d’arte è una bella novità. E’ un errore pensare alla Toscana sempre e solo dal punto di vista artistico/storico/culturale. Le spiagge e la natura sono davvero mozzafiato! La costa toscana mi manca, magari prenderò spunto da questo post, non appena qualche bella giornata di sole mi farà venire voglia di mare. 😉
Lucia, mi era sfuggito il tuo commento! Perdonami! Alla Toscana il mare non manca, ma l’immagine tipica della Toscana balneare è quella della Versilia e degli ombrelloni ordinati ( “Sapore di mare” per intenderci!). Invece da Livorno in poi la costa si fa più movimentata e cambia totalamente! Grazie per la visita, torna a trovarmi! 🙂
Ciao Freya, ti mando il link (il sioto è mio) al uscita in aquatrekking che ho fatto a Cala Violina nel 2007. Il posto è veramente bello in bassa stagione…
http://www.aquatrekking.com/dove-quando/scarlino-2007.html
Grazie! Lo leggo immediatamente!