Bassano del Grappa: pochi sono i luoghi che riescono a competere, in poeticità, con questa cittadina ai piedi del Monte Grappa. Magari non sarà poi così conosciuto, ma si tratta certamente di un borgo che merita almeno una visita, anche perché saranno di certo in molti ad averlo sentito quantomeno nominare. Situato ai piedi del monte Grappa, da cui prende nome, nel Veneto, è un concentrato di storia: sia per le vicende belliche, sia per il passaggio nientemeno che di Ernest Hemingway e, da non sottovalutare, per la produzione di distillati che lo rendono famoso in tutta Italia. Inoltre, essendo un piccolo paese, può essere tranquillamente visitato in un giorno: ecco quindi 8 luoghi da non perdere durante una gita a Bassano del Grappa.

Indice
1: Il ponte degli Alpini
Il testimone silenzioso di tutto questo è il ponte degli Alpini: un passaggio sul fiume Brenta che ha sempre segnato la linea di confine fra due fazioni nemiche e che per questo è risorto più volte dalle sue ceneri. Le prime testimonianze sulla sua fondazione risalgono addirittura al 1209, ma è sicuramente al genio di Andrea Palladio che si devono le sue particolarità costruttive. Palladio, infatti, fu incaricato di un primo progetto, dopo una terrificante piena, nel 1567. Ma il disegno fu rifiutato: l’architetto veneto aveva pensato infatti a un ponte in pietra in stile classico che non rispettava lo spirito del luogo. Il geniale artista, interpretando correttamente le indicazioni che gli venivano fornite dal consiglio cittadino, rivide completamente quell’idea iniziale e, nel 1567, presentò un nuovo progetto: sostituì la pietra con il legno, concepì un ponte coperto a 5 campate, poggianti su piloni intermedi. Nel contempo, mantenne un riferimento alla classicità nelle colonne che sostengono le architravi del tetto. In sostanza, il risultato rappresentava la migliore sintesi fra la tradizione locale e la vocazione rinascimentale dell’epoca.
Ma le tribolazioni di questo capolavoro ingegneristico non erano ancora finite e difatti dovette affrontare nuove piene, un incendio e per finire le due guerre.
Nel corso della Prima guerra mondiale, il ponte divenne famoso perché fu attraversato dalle truppe del generale Cadorna per affrontare la difesa dei territori contesi agli austriaci. Ma ancora non era abbastanza e, durante il secondo conflitto bellico, nel 1945, dovette assistere al tragico scontro fra partigiani e tedeschi. Una brigata, infatti, decise di farlo saltare in aria in accordo a un piano più vasto messo a punto dagli Alleati e così piazzò una bomba che ferì gravemente la struttura del ponte. La reazione delle truppe naziste non si fece attendere e a farne le spese furono 3 partigiani, loro prigionieri, che vennero impiccati sul ponte.
La popolazione, tuttavia, era così affezionata al suo ponte che lo fece ricostruire uguale a prima, nel 1957, da un’impresa di reduci alpini della Grande Guerra. Ecco dunque perché il ponte di Bassano è oggi conosciuto con quel nome.
Attualmente, il ponte, eletto a Monumento Nazionale, è oggetto di restauro. Tuttavia si può ancora ammirare la sua bellezza ed ascoltare, nel mormorio delle acque del Brenta, gli echi di tanta storia.
2: Il museo degli Alpini
Situato in fondo al ponte degli alpini, questo museo rappresenta una tappa obbligatoria per chiunque visiti Bassano del Grappa. Non si tratta di un luogo enorme, ma di un piccolo museo dedicato a questo corpo militare così importante per la storia di Italia, situato all’interno di una tavernetta. Per raggiungerla bisogna percorrere il ponte, entrare nella sua arcata e poi scendere le scale: qui si trovano due salette interamente dedicate ai cimeli risalenti alle guerre degli alpini.
3: Museo Hemingway
Ancora musei, e vedrete che non sarà l’’ultimo, ma per gli appassionati di letteratura e di cultura più in generale, merita sicuramente una visita al Museo Hemingway e della Grande Guerra, a pochi passi dal ponte di Bassano. Perché Hemingway? Perché il grande scrittore fu di stanza proprio nella Croce Rossa di Bassano, nella sezione 1 . Qui, oltre a ripercorrere le fasi del primo conflitto mondiale, si può ammirare una collezione monografica a lui dedicata ( Hemingway fu ospite di altri paesi del Veneto, come ad esempio, Caorle).
4: le distillerie
Se dopo queste visite, vorrete fare una pausa e rinfrescarvi il palato, ecco che a Bassano del Grappa potrete fare un viaggio gustativo nel mondo dei distillati.
La Grapperia Nardini e il Museo di Grappa Poli rappresentano due must per chi visita Bassano del Grappa, e non potrebbe essere altrimenti. Per il paese ovviamente la distilleria è una vera istituzione e questi due marchi storici ne rappresentano la quintessenza. Se si è curiosi di provarli, si tratta di marchi che si possono reperire anche nell’ampia selezione di grappa su Tannico, dove si possono trovare diverse bottiglie con svariati anni di invecchiamento. Qualora decideste di visitare il paese, si tratta da una tappa da non perdere assolutamente.
5: in giro per il centro storico
Impossibile giungere a Bassano del Grappa e non concedersi un giro per il centro storico. Qui troviamo infatti diverse tappe molto interessanti, come ad esempio le due piazze principali: Piazza Grande e Piazza della Libertà, entrambe molto amate dai suoi cittadini. Nel vostro peregrinare incontrerete molti bei palazzi, decorati da affreschi stupendi come la casa Dal Corno Bonato o il grande palazzo del Monte di Pietà. Le attrazioni sono tantissime e tutte racchiuse in uno spazio molto piccolo, dalla chiesa di San Francesco fino ad arrivare al Tempio Votivo dei Caduti.
Fin dal vostro arrivo avrete infine notato la mole svettante del Castello degli Ezzelini che potrebbe costituire la vostra prossima tappa:
6: il castello degli Ezzelini
Il castello degli Ezzelini è una fortificazione di origine medievale, appartenuta alla dinastia degli Ezzelini. Costoro erano fra i più potenti alleati di Federico II di Svevia durante la sua lunga contesa con il Papato e, proprio per questo, furono destinati a una fine crudele. Abbandonato in epoca moderna, il castello rivive oggi per ospitare eventi e spettacoli. La piazza antistante al castello è un bellissimo punto panoramico sulla città di Bassano ed offre molti locali e ristoranti per concedersi un po’ di divertimento e relax.
7: Il Museo Civico di Bassano
Il Museo Civico di Bassano, rappresenta una chicca per gli appassionati di storia dell’arte. Il museo è uno dei più antichi del Veneto e le sue prime collezioni risalgono metà dell’Ottocento. Il fiore all’occhiello della raccolta è rappresentato dall’opera di Jacopo dal Ponte, conosciuto come “da Bassano”. Molti non sanno che quest’artista insieme a Tiziano, Tintoretto e Veronese, esprime il meglio del rinascimento veneto. Al museo potrete ammirare la più consistente delle sue collezioni, con opere che testimoniano l’evoluzione della sua produzione dalla giovinezza alla maturità.
8: i Sacrari della Grande Guerra
A chi ama la storia, i percorsi inconsueti e fuori dalla rotte turistiche val la pena di ricordare i sacrari della Grande Guerra custoditi a Bassano del Grappa e nelle sue vicinanze. Il primo, il Tempio Ossario di Bassano, si trova in piazzale Cadorna, in una chiesa neo-gotica. Qui sono conservate le spoglie e la memoria di circa 6000 caduti del 15-18. Per il secondo, il Sacrario Militare di Cima Grappa, imponente costruzione di epoca fascista, bisogna uscire dal borgo e salire sul Monte Grappa, imprescindibile teatro di guerra, in cui riposano più di 20.000 vittime del conflitto.
Per quanto si tratti di un piccolo paese, Bassano del Grappa si rivela una tappa densa di storia e suggestione; un borgo piccolo ma con il fascino di una cittadina intellettuale. Una tappa perfetta alla scoperta dei tesori di Italia meno noti e, per questo, più preziosi.
Post in collaborazione con Elena Ridolfi