Fra i luoghi da vedere che mi hanno colpito di più durante la mia gita a Chiavari ci sono certamente i Santuari mariani che sorgono alle spalle dell’abitato sulle colline. Si tratta di due edifici religiosi relativamente vicini, che possono essere raggiunti anche mediante una scalinata dal centro della cittadina e che sono uniti fra loro da una bella mulattiera panoramica. Il primo che si incontra salendo è il Santuario della Madonna di Bacezza, anche noto come Santuario della Madonna dell’Olivo. Anticamente, sul finire del X sec. d.C. fu costruita una prima chiesetta per onorare l’apparizione di un’icona della Vergine, fra i rami di un ulivo nel colle di Bacezza, per la quale la devozione cresceva di giorno in giorno. Qualche secolo più tardi attorno al preesistente edificio ne fu costruito un altro più grande. Ancora oggi stupisce, una volta entrati, la vista della primitiva cappella protetta dalle possenti mura della nuova costruzione. La chiesa è annunciata ai fedeli dall’ampio sagrato e dalla facciata marmorea che non tradisce l’esuberanza dell’interno, completamente rivestito di marmi policromi, stucchi e affreschi.
Poco più oltre, sull’Aurelia si trova il secondo Santuario, intitolato a Nostra Signora delle Grazie, costruito fra il XV e il XVI sec.. Qui, lasciata da parte l’opulenza barocca, si trova una cappella a navata unica fittamente istoriata con episodi dalla vita della Vergine e della Passione di Cristo. Questi affreschi sono ad opera di Teramo Piaggio. Ma è nella contro-facciata che si osserva un piccolo capolavoro: il Giudizio Universale di un giovane Luca Cambiaso. L’opera fu commissionata all’artista da Andrea Vaccaro che si rivolse con tutta probabilità al padre di Luca, Giovanni. Luca, che collaborava col padre dall’età di quindici anni, dimostra in quest’affresco la conoscenza dei grandi maestri della sua epoca – con precisi riferimenti al Giudizio universale di Michelangelo – che rielabora in una poetica personale a tratti grottesca ed espressionista.
Molto particolare è, all’ingresso nella cappella, una tavola bifronte del Cristo flagellato.
Se siete in giro per Chiavari, non perdetevi dunque questi due pregevoli Santuari.
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