L’autunno è per me senza dubbio il periodo perfetto per concedersi un weekend fuori porta, meglio se alla scoperta di qualche città italiana. Perché proprio questa stagione? Per via delle sue temperature miti, per le atmosfere rese magiche dai colori caldi regalati da fenomeni come il foliage, e soprattutto per la minor presenza di turisti. Basta soltanto mettere in preventivo il rischio di pioggia, attrezzandosi a dovere con scarpe alte e k-way, e per il resto sarà una vacanza in discesa.

Molte delle città di cui vi voglio parlare oggi, in particolare, possono essere raggiunte in aereo, ma non dimenticate che la bellezza di questo periodo invita ad escursioni anche nei dintorni. Proprio per questo il mio consiglio è quello di fare riferimento a un noleggio auto, magari low cost come Sicily By Car, direttamente in aeroporto, per riuscire a godersi la propria destinazione a tutto tondo. Vediamo quindi quali sono le 5 città italiane da visitare in questa stagione.

Verona: romanticismo e storia

Tramonto su Verona
Tramonto su Verona. Foto di timkad da Pixabay

Verona è nota in tutto il mondo per essere la città di Romeo e Giulietta, quindi come una meta ad alto tasso di romanticismo, dove le coppie sono solite visitare la casa della sventurata eroina shakespeareana. Ma Verona è sicuramente una delle città d’arte più belle d’Italia – il suo centro storico è stato inserito nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco – e visitarla in autunno aggiungerà fascino a uno scenario di per sé indimenticabile. A cominciare dal paesaggio morbido che si gode dai due ponti sul fiume Adige: quello di Pietra, antichissimo, di epoca romana, o quello Scaligero: splendida opera tardo-medievale con torri e merli, voluta dalla famiglia di Cangrande II della Scala. Ma se dici “Verona” pensi “Arena” e sicuramente, fra le mete da non perdere non si può non citare questo famoso anfiteatro romano in marmo rosa, simbolo della città veneta. Poco distante, segnatevi la Chiesa di Santa Maria Antica dove potrete ammirare le Arche Scaligere: i sepolcri degli Scaligeri (Cangrande I, Mastino II e Cansignorio), considerati un capolavoro del gotico Italiano. Ed ancora, la Chiesa di San Zeno Maggiore che ospita una famosa pala d’altare di Andrea Mantegna e quella di Sant’Anastasia, con il raro affresco del Pisanello raffigurante San Giorgio e il drago.  Dopo questa scorpacciata d’arte, non dimenticate che Verona è  una meta imperdibile per chiunque, dai single che desiderano divertirsi fino ad arrivare alle famiglie con i bimbi al seguito: questo perché si tratta di una città non solo ricca di storia, ma dove si mangia molto bene e dalla vivace vita notturna. Potreste per esempio confondervi con i locali per un giro al mercato di Piazza delle Erbe, oppure concedervi un aperitivo a Piazza Bra.

Se invece vorrete staccare dalle aristocratiche atmosfere cittadine, potreste concedervi una gita al Parco delle Cascate di Molina, a circa un’ora da Verona, dove potrete rilassarvi con belle passeggiate nel verde.

Perugia: dolce, raffinata e…curiosa

Perugia, piazza IV novembre
Perugia, piazza 4 novembre. Foto di Gigi Latrottola da Pixabay

Lasciato il nord d’Italia, la capitale umbra non ha nulla da invidiare a Verona, sebbene il livello di romanticismo non possa mai arrivare a quei livelli.  Perugia presenta un centro storico compatto dall’impianto medievale ben conservato e riconoscibile che si gira comodamente in giornata. Al rosa di Verona, qui si sostituisce il bianco avorio della pietra d’assisi che colora in maniera uniforme i monumenti più importanti della città.  La visita non può che cominciare dalla piazza IV Novembre: un salto nel tempo di comuni e signorie. Al centro della piazza noterete la straordinaria fontana Maggiore: opera magistrale di Nicola e Giovanni Pisano, a metà strada fra gotico e umanesimo. Vi consiglio di osservarne i dettagli, nel quale sono riconoscibili storie del Vecchio e Nuovo testamento, allegorie dei mesi e dei segni zodiacali, favole di Esopo, personaggi illustri della vita perugina in un incredibile rappresentazione corale. Tutto intorno, potrete ammirare le fogge medievali del Palazzo dei Priori e della Cattedrale di San Lorenzo. Ma Perugia è una meta intrigante anche perché custodisce un lato nascosto, per scoprire il quale bisogna addentrarsi nelle sue viscere. La Rocca Paolina, in questo senso, rappresenta la “porta” per l’ipogeo di Perugia, con percorsi sotterranei che si spingono fino al centro storico.  Da non perdere inoltre il claustrofobico (parliamo di 37 metri di profondità) Pozzo Etrusco: la sua costruzione risale circa al IV secolo a. C. e rappresenta un’ingegnosa opera idraulica che alimentava tutta la città anche nei tempi più duri.

Per finire, non si potrebbe non ricordare la speciale liason che Perugia intrattiene con il cioccolato! Poco fuori dalla città dunque, vi consiglio una tappa golosa alla fabbrica della Perugina.

Palermo: il fascino arabo-normanno

Il magnifico Duomo di Palermo
Il magnifico Duomo di Palermo

Scendiamo ancora verso Sud, perché non potrei non inserire in questa lista la città di Palermo. Sapete già quanto mi sia piaciuto girovagare per questo scrigno di arte e cultura, grazie all’articolo che ho dedicato alla capitale siciliana. Dove altro poter ammirare infatti testimonianze di epoca medievale, bizantine e moresche così affascinanti? Per conoscere la Palermo arabo-normanna vi consiglio dunque di non perdere la Cappella Palatina, il Duomo e la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio. Ma non dimenticate che Palermo custodisce anche bellissimi monumenti barocchi, come la piazza dei Quattro Canti. Ed infine a Palermo non si può non vivere anche solo per poche ore la vivacità dei suoi mercati, immortalati in opere d’arte, film e diventati parte ormai dell’immaginario comune, quali quelli di Ballarò o Vucciria.

Siena: il medioevo in Toscana

La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena
La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena

Risaliamo adesso lo Stivale per menzionare la città del più famoso palio equestre: Siena. Siena è uno di quei posti da vedere per innamorarsi del nostro Paese. Una città dal cuore antico e dai ritmi lenti e quasi paesani, ma con una spinta verso la modernità apportata dalla famosa università. A Siena c’è da rimanere di stucco visitando la rinomata Piazza del Campo, dalla particolarissima forma a ventaglio, su cui si affacciano il Palazzo Comunale e la Torre del Mangia. Il salto nel Medioevo è assicurato dalla visita, nel Palazzo Pubblico, agli affreschi dei fratelli Lorenzetti e Simone Martini (rispettivamente, Le Allegorie e gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo in città e in campagna, i primi; La Maestà e il Guidoriccio da Fogliano, il secondo) che offrono uno spaccato sulla vita e sulla mentalità del 1300. L’itinerario può quindi continuare con la visita alla Cattedrale: con quell’effetto optical dato dalla tipica decorazione a fasce bianche e nere e con il preziosissimo pavimento a mosaico dal misterioso repertorio iconografico. Se il tema vi avrà affascinato, potrete quindi approfondire la conoscenza della pittura medievale senese ammirando i capolavori custoditi nella Pinacoteca. Arrivati a questo punto, quindi, il mio consiglio è quello di visitare un’altra perla racchiusa nel centro storico di Siena: Santa Maria della Scala, ex ospitale arricchito da uno splendido ciclo di affreschi e caratterizzato da labirintiche gallerie sotterranee.

Non potrei concludere ricordandovi che anche a Siena si mangia divinamente: niente di meglio che accompagnare le visite con un piatto di pici e un buon bicchiere di rosso!

Una volta ristorati dunque, se avrete ancora tempo, godetevi un’escursione nella vicina “Manhattan del medioevo”: San Gimignano.

Ferrara e gli Estensi

Ferrara, Castello Estense
Il Castello Estense di Ferrara. Ph. Michele del Becaro

Chiudo questa rassegna consigliandovi Ferrara: una meta che io amo particolarmente, fuori dalle rotte del turismo di massa. Ferrara è un gioiellino dell’Emilia Romagna – inserito nel Patrimonio Unesco dal 1995 –  che ci riporta al tempo dello splendore delle corti rinascimentali settentrionali. Furono gli Estensi a determinarne le sorti e a costruirne i monumenti più famosi. Il primo di questi, che col suo fascino rende unica la cittadina, è sicuramente il Castello Estense: una magnifica fortezza circondata da un vero fossato con tanto di ponte levatoio che fa impazzire i bambini.  Della stessa epoca, sconosciuto ai più, a Palazzo Schifanoia troverete uno dei più alti esempi della pittura rinascimentale emiliana nello straordinario Salone dei Mesi, affrescato con scene mitologiche, allegorie e vita di corte. Da notare anche il raffinato Palazzo dei Diamanti, riconoscibile per la particolare facciata a bugnato che ne ha suggerito il nome. Qui si susseguono mostre di arte moderna e contemporanea sempre suggestive. E, per finire, il Duomo della città: un interessante palinsesto di stili, dal gotico al rinascimentale, finendo col barocco degli interni.

Tutto questo non toglie però il fatto che Ferrara sia una città da scoprire lentamente, facendosi incantare dal rosso dei mattoncini che ammanta i suoi edifici – il cotto ferrarese – e dalle mille biciclette che sfrecciano sui suoi lastricati come in una piccola Olanda italiana.

Credetemi: l’autunno è la stagione perfetta per dedicare un weekend alla visita di qualche città italiana: da nord a sud, non c’è che l’imbarazzo della scelta e una volta cominciato non vorrete più smettere. 


Post in collaborazione con Elena Ridolfi


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5 città italiane Da visitare in autunno

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