Quando arriva il freddo la voglia di viaggiare e stare all’aperto viene meno a tutti. Giornate uggiose, gelo, e umidità sono in grado infatti di demotivare anche i più appassionati. A ben vedere queste non sono valide ragioni per mollare: bisogna piuttosto riuscire a trovare la giusta motivazione per continuare a fare esercizio e a stare all’aria aperta anche quando fa freddo. Infatti, proprio durante l’inverno, il fisico sente la necessità di mettersi in moto e di riattivare le difese immunitarie ma non solo, dato che apporta anche molti altri benefici. Vediamo quindi quattro motivi per cui stare all’aria aperta è consigliato anche in inverno.

Rinforza le difese immunitarie

Bastano 30 o 40 minuti di camminata a passo veloce al mattino, magari prima di andare al lavoro, per riattivare le difese immunitarie. Infatti, anche se si è coperti, la presenza dei raggi solari agisce da catalizzatore e fa fissare alle articolazioni, e alle ossa, la vitamina D. Si tratta, poi, di una condizione che migliora lo stato infiammatorio, e mette in azione le difese immunitarie. Non solo: alcuni studi, infatti, hanno rilevato una forte tendenza del fisico a produrre degli anti-tumorali naturali quando sta all’aria aperta.

Combatte stress e depressione

Che stare all’aria aperta migliori l’umore non è una novità, ma secondo i ricercatori ha un effetto benefico anche sui mali del secolo, stress e depressione. Sembra che il freddo stimoli, innanzitutto, le attività reattive del cervello, e lo ponga in stato di concentrazione attiva rispetto al territorio circostante migliorando l’autostima. Da non dimenticare poi il fatto che camminare all’aria aperta stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Su questo, ha scritto un libro molto interessante la giornalista americana Florence Williams. Quando dai boschi del Colorado si è trasferita nella grande città di Washington ha subito un tracollo psichico che l’hanno portata a studiare i benefici che il paesaggio naturale apporta al nostro organismo. Senza dimenticare che passeggiare nella natura porta anche ad una diminuzione del cortisolo, meglio conosciuto come “l’ormone dello stress”. Non a caso da qualche anno il forest bathing è divenuta una delle attività pià richieste per la rigenerazione interiore.

Migliora la memoria e aiuta la concentrazione

Immergersi in ambienti che presentano ampi orizzonti, all’aria aperta, aiuta a scaricare la stanchezza mentale che spesso ci impedisce di concentrarci. Recenti studi hanno infatti dimostrato che la concentrazione mentale si risveglia di fronte ad immagini di paesaggi, mentre non reagisce alle foto delle città. Siamo sempre di corsa, affannati, frenetici. Prendersi del tempo per respirare con calma sentendo gli effetti che il sole, l’aria pulita lasciano sulla nostra pelle, riflettere soffermandosi sui particolari intorno a noi senza la pressione delle incombenze di ogni giorno ci fa sentire subito meglio. Camminare nel verde o in riva al mare apporta anche ulteriori benefici alla mente in quanto la vista di un paesaggio rasserena e respirare l’aria marina, carica di iodio, aiuta notevolmente la concentrazione. Infine, secondo un altro studio, persino la memoria trae giovamento dall’interazione con la natura.

Migliora la qualità del sonno

Strettamente connessa con gli altri benefici che abbiamo visto sopra è la qualità del sonno che aumenta sensibilmente nelle persone che passano del tempo in mezzo al verde. Questo perché il nostro organismo ritrova la sua sintonia con l’ambiente e l’orologio biologico che regola l’alternanza sonno veglia viene tarato sui ritmi della natura. E si sa che dormendo meglio , si è più rilassati e si riesce ad affrontare le sfide che la vita ci propone con lucidità e serenità.

Consigli per camminare all’aria aperta anche in inverno

Ovviamente per camminare all’aria aperta in inverno bisogna avere qualche attenzione in più, soprattutto per quello che riguarda l’abbigliamento. L’uso di tessuti non appropriati, ad esempio, oltre a non proteggere adeguatamente è anche una delle maggiori cause di sudorazione acida, e occorre quindi stare sempre attenti a cosa si indossa scegliendo quanto più possibile tessuti naturali. Meglio quindi che gli indumenti scelti siano caldi, ma non soffocanti e lascino traspirare la pelle: fondamentale in questo senso dell’intimo termico. Ricordatevi comunque di vestirvi a strati: non ci crederete, ma facendo attività fisica potrete sentire il bisogno di spogliarvi e quindi poi di coprirvi velocemente quando vi fermerete. Attenzione poi a mantenere sempre la giusta idratazione: sebbene in inverno se ne senta meno la necessità, portate sempre un thermos con del tè o una qualsiasi bevanda calda che vi induca a bere e, allo stesso tempo, alzi la temperatura corporea. È importantissimo infine ricordare sempre di proteggere al meglio tutte le estremità: fronte, orecchie e gola scoperte, infatti, potrebbero causare una fastidiosa sinusite, e attenzione poi anche a mani e piedi, che possono soffrire particolarmente. Io ad esempio uso portare con me le bustine auto-riscaldanti per le mani: in caso di necessità le infilo nei guanti e sto subito meglio.

Sebbene possa sembrare difficile o faticoso, dedicarsi a delle escursioni all’aria aperta anche d’inverno può aiutare il nostro corpo e la nostra mente da tanti punti di vista. Con l’abbigliamento giusto si può godere della luce e dei cieli tersi dell’inverno. E ci sta che vi innamorerete di questa stagione e comincerete a sognare paesaggi nordici e innevati per le vostre passeggiate.


Post in collaborazione con Elena Ridolfi

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